LE IMPRESE DEVONO RIVIDERE I PROCESSI AZIENDALI
l’economia è vista in ripresa e molto è cambiato dal pre-Covid
| Claudio Bottos |
LAVORO - Si sentono buone notizie dal fronte europeo e interno, in merito alla ripresa economica post-Covid. I dati dell’Europa stimano una crescita del PIL (prodotto interno lordo) italiano pari al 4.2% per il 2021 e al 4.4% nel 2022. Ovviamente, e questi sono i dati che più preoccupano, è in crescita anche il rapporto debito/pil stimato per il 2021 al 160% (significa che ogni 100 euro di pil, abbiamo 160 euro di debito), e il rapporto deficit/pil stimato per il 2021 al 11.7%, dati questi, dovuti alla pandemia e alle risorse che lo stato ha dovuto distribuire e sta distribuendo per aiutare le imprese che sono state costrette a chiudere o lavorare parzialmente durante il periodo covid.
Detto ciò, quello che vedo poco nelle imprese, è la revisione o la reingegnerizzazione dei processi aziendali. In questi 14 mesi circa, sono cambiate un sacco di cose anche nello svolgimento delle attività aziendali e molti processi ne hanno risentito e ne stanno risentendo. Questo è il momento di rivedere come sono cambiati questi processi, per poterli adeguare alle nuove esigenze imposte dalla pandemia e di conseguenza anche dal mercato e dalle relazioni sia tra imprese e consumatori (B2C) sia tra imprese e imprese (B2B).
Chiariamo cosa è un processo aziendale. Se andiamo su Wikipedia leggiamo: il processo aziendale (o business process) è un insieme di attività interrelate, svolte all'interno dell'azienda nell'ambito della gestione operativa delle sue funzioni aziendali, che creano valore trasformando delle risorse (input del processo) in un prodotto finale (output del processo) a valore aggiunto, destinato ad un soggetto interno o esterno all'azienda (cliente). Il processo è teso al raggiungimento di un obiettivo aziendale, determinato in sede di pianificazione, se questa è presente. Ovviamente per prodotto si intende anche un servizio. Un esempio, mi perdonino i tecnici per la semplificazione, può chiarire meglio il concetto di processo aziendale. Solitamente il processo è rappresentato da: un Input (dato dagli elementi fisici, e non solo, in ingresso come ad esempio un tronco di legno); un Output (dato dal risultato della trasformazione, come ad esempio un tavolo di legno); dai fornitori (quei soggetti o entità interni o esterni all’azienda che forniscono l’input, come ad esempio il boscaiolo che ci fornisce l’albero); i Clienti (quei soggetti o entità interni o esterni all’azienda che ricevono l’output, nel nostro esempio il tavolo di legno); le Risorse (che sono gli elementi materiali o immateriali che l’azienda mette a disposizione per eseguire il processo, come ad esempio i falegnami, gli impianti, i brevetti e le attrezzature per lavorare il legno); i Vincoli e le regole (che sono l’insieme di condizioni da rispettare nel processo per ottenere il risultato atteso, nel nostro caso il tavolo di legno). La sintesi è nella foto allegata.
Perché è così importante rivedere i processi aziendali in questo momento? Per il semplice motivo che molte cose, per effetto della pandemia, sono cambiate nello svolgimento delle attività aziendali Basta pensare allo smart working il lavoro dei dipendenti a casa da remoto con l’utilizzo di internet, agli acquisti online che son aumentati di molto e che in questo modo hanno avvicinato molte persone al commercio elettronico, modificando così scelte e proposte di mercato. Molte aziende, inoltre, si sono trovate a dover cambiare tipo di produzione o erogazione di servizi pur di rimanere aperti e molti clienti hanno cambiato e stanno cambiando abitudini di acquisto e scelte di impiego del tempo libero. Tutto questo pone le aziende a dover rivedere i propri processi di produzione ed erogazione di servizi. Non è detto che per tutti sia cambiato o cambi qualcosa, ma questa attività va fatta, proprio per capire se l’azienda deve mettere mano ai propri processi e renderli più efficienti ed efficaci nella fornitura di prodotti e servizi ai clienti.
Per questo è necessario che in uno sviluppo a fasi, le imprese, grandi o piccole che siano, procedano con l’individuazione dei processi aziendali, l’analisi degli stessi, raccolgano le informazioni che permettono di descrivere i processi e li rappresentino in modo semplice agli operatori coinvolti attraverso delle mappe o dei diagrammi di flusso.
Da ottimista quale sono, mi viene da dire di guardare il rovescio della “medaglia covid” e vedere l’opportunità di rivedere e/o reingegnerizzare i processi per migliorare i prodotti forniti e/o i servizi erogati ai clienti, e con l’occasione, se non esiste già in azienda, attivare un processo di controllo direzionale per intercettare tempestivamente i segnali della crisi e garantire la continuità aziendale, così come richiesto dall’art. 2086 del Codice civile e dal nuovo codice della crisi d’impresa, la cui partenza è prevista per il 1 settembre 2021, ma che voci bene informate, danno in proroga al 1.1.2022.
di Claudio Bottos (Consulente del lavoro e di direzione strategica aziendale)