CASTELFRANCO -  Clara Abatangelo, attivista impegnata nella promozione di una cultura di inclusione e pace, è stata vittima nei giorni scorsi di un grave episodio intimidatorio. Una lettera dai contenuti minacciosi è stata recapitata alla donna, suscitando sdegno e preoccupazione nella comunità locale.  

Il gesto, dal chiaro intento intimidatorio, si inserisce in un contesto sempre più teso, segnato da episodi di intolleranza e violenza verbale. Le forze dell’ordine sono state immediatamente informate dell’accaduto, e sono in corso accertamenti per risalire agli autori della missiva.  

A esprimere sostegno a Clara è stata anche l’ANPI di Castelfranco Veneto, che ha preso una posizione netta attraverso un comunicato ufficiale. L’associazione ha sottolineato come questo episodio sia sintomatico di un clima pericoloso, alimentato da dichiarazioni pubbliche che fomentano odio e discriminazione.  

«Ogni parola o gesto che legittima simili atteggiamenti – si legge nella nota – ha conseguenze reali, favorendo chi si sente autorizzato a minacciare chi difende i valori di inclusione e pace». L’ANPI ha inoltre ribadito l’importanza di tutelare i principi fondanti della Repubblica, invitando le istituzioni a condannare con fermezza questa deriva.  

La vicenda è un monito sul valore della Resistenza, non solo come fatto storico, ma come impegno attuale per contrastare ogni forma di oppressione. «L’odio non troverà spazio nelle nostre comunità – conclude il comunicato –. Siamo al fianco di chi difende la democrazia, la cultura e la libertà».  

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