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26 giugno 2024

Castelfranco

LISTE D’ATTESA. L’ULSS 8: «IMPOSSIBILE ASSUMERE MEDICI»

Il direttore generale sul caso degli ispettori mandati da Zaia

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LISTE D’ATTESA. L’ULSS 8: «IMPOSSIBILE ASSUMERE MEDICI»

CASTELFRANCORenato Mason (in foto), direttore generale dell’Ulss 8, sabato ha illustrato la situazione alla Conferenza dei sindaci. ?Nel suo intervento ha voluto spiegare le cause ed i punti deboli legati ad una situazione che vede, soprattutto per alcune specialità, liste di attesa molto lunghe.

“Da cittadino e da operatore dell’Ulss 8 - ha dichiarato il dr. Mason, da un paio d’anni devo dire di aver sempre ritenuto inaccettabili le liste di attesa troppo prolungate. E’ una situazione difficile aggravata ancora più quando il cittadino si sente dare disponibilità molto differenti a seconda che si rivolga al medico in regime istituzionale o in regime di libera professione”.

Fatta questa premessa Mason ha spiegato come all’origine del problema via sia il fatto che anche nell’Ulss 8, come in tutti gli enti pubblici, sia ancora in vigore il blocco delle assunzioni che non permette di assumere nuovi dipendenti rispetto all’organico in attività al 31 dicembre 2006.

A questo blocco non è però corrisposto nell’Ulss 8 un andamento costante delle attività sanitarie che invece sono aumentate in maniera molto sensibile. Nonostante la concessione regionale di alcune deroghe (circa venti assunzioni) l’Ulss 8 rimane tra le ultime Ulss in Veneto rispetto al rapporto tra numero di abitanti e numero di dipendenti. Un rapporto talmente basso che richiederebbe l’assunzione di almeno altri 110 dipendenti per poter raggiungere la media regionale.

Quindi Mason è entrato nello specifico illustrando le strategie concordate con il segretario regionale Mantoan.

“Il primo obiettivo fissato – ha detto Mason - è quello di dare massima priorità alle visite con priorità B che devono essere eseguite entro 10 giorni dalla prenotazione. In questa prima fase i nostri sforzi saranno concentrati nel ridurre i tempi di attesa per tali prestazioni che riguardano essenzialmente di otto specialità tra le quali cardiologia, ostetrica, oculistica, ortopedia, angiologia.

In una seconda fase saranno trattate le prestazioni da eseguire entro 30 giorni e successivamente quelle programmate con priorità D. Sarà un processo graduale ma impegnativo che, come ha sottolineato il dottor Mason, richiederà la cooperazione tra quattro attori: l’Ulss, i medici di medicina generale, il quadro normativo in generale ed i cittadini.

“L’Ulss 8 anche con le risorse aggiuntive messe a disposizione dalla Regione potrà conseguire i tempi previsti dalle delibere regionali, ed in questo senso abbiamo già fissato una verifica delle strategie adottate con il dottor Mantoan alla fine di settembre – ha spiegato Mason -. I medici di medicina generale, invece, sono chiamati ad indicare la prestazione da eseguire, l’ipotesi di diagnosi e la priorità della prestazione”.

Secondo Mason, infine, è necessario un quadro normativo più flessibile che renda le assunzioni più agevoli. Importante appare anche la collaborazione tra cittadini e medici di famiglia nella scelta delle priorità che dovrà essere necessariamente legata solo alle vere esigenze sanitarie e non a qualsivoglia emozionalità. ?

 


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