Locale chiuso ad aprile ma le bollette continuano ad arrivare
Accade alla titolare di una pizzeria a Sarmede
| Claudia Borsoi |

SARMEDE – La pizzeria è chiusa da aprile ma, nonostante la disdetta formalizzata a fine maggio alla Tim, le bollette continuano ad arrivare. Ogni mese vengono reclamati circa 70 euro. Ascom Vittorio Veneto, a cui la ex titolare della pizzeria di Sarmede si è rivolta, per la terza volta ha scritto alla Tim evidenziando la situazione. Ma dalla Tim al momento nessuna risposta.
«Con il 30 aprile – ripercorre Emanuela Da Ros, già titolare della pizzeria a Sarmede – ho chiuso la mia attività e a fine maggio ho mandato alla Tim la disdetta per il servizio legato al numero fisso dell’attività. Mi hanno risposto che la disdetta era stata accettata a partire dal primo di giugno». Ma in questi mesi l’ex pizzaiola ha continuato a ricevere le bollette. «La prima l’ho pagata pensando fosse un residuo – prosegue -, poi mi sono arrivate le altre, ogni mese, per circa 70 euro. Ho ricontattato al telefono la Tim, ma nulla è cambiato. Anzi: mi hanno scritto che avanzo dei soldi».
Antonella Secchi, direttrice di Ascom, ieri ha preso nuovamente carta e penna ed ha scritto alla Tim per conto dell’ex associata chiedendo al più presto un chiarimento sulla situazione che si è venuta a creare.