Via Magnadola, si va in cassazione
Esproprio non ritenuto congruo: continua la vicenda processuale dopo la conclusione dei lavori in zona industriale a Motta
MOTTA DI LIVENZA – Nuova Magnadola, l’esproprio finisce in Cassazione.
Il lavoro di ricalibratura di via Magnadola, la strada che attraversa la zona industriale sud di Motta, tra Motta capoluogo e Cessalto, si era conclusa cinque anni orsono. La Corte d’Appello di Venezia ha però di recente raddoppiato l’indennità di espropriazione a favore del privato proprietario, dai 6.898 euro determinati dalla Provincia ai 12.960 euro rideterminati dalla Corte veneziana.
Un iter avviato nel 2008 quando le ditte proprietarie del terreno presentarono richiesta alla Corte d’Appello di Venezia per quantificare l’indennità di esproprio, visto che non condividevano la stima calcolata dalla commissione provinciale su alcuni terreni situati lungo la Magnadola e interessati dai lavori di ampliamento e ricalibratura della strada provinciale 53.
La rideterminazione dell’indennità è datata luglio 2012: 12.960 euro maggiorati degli interessi legali maturati. La Provincia non ha intenzione di arrendersi e ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione.