Mancuso vince la prima edizione del Premio letterario "Le Pagine della Terra"
Consegnati anche il premio “green” ad Antonio Polito per il suo libro “Le regole del cammino" e le menzioni speciali a Paolo Malaguti per “Se l’acqua ride” e Monica Pais per “La casa del cedro”.
VENEZIA - Un altro premio per Stefano Mancuso, botanico, insegnante e saggista di Catanzaro, che vince la prima edizione del Premio letterario "Le Pagine della Terra" con la raccolta di racconti "La pianta del mondo" (ed. Laterza). Il premio letterario dedicato alle tematiche ambientali è stato fondato e ideato dal Maestro tintore Claudio Cutuli e dalla dott.ssa Vera Slepoj. Per lo scrittore, che afferma di essersi appassionato alle piante solo in età adultà, durante gli studi universitari, all'inizio di ogni storia umana (dalla possibilità di vivere su questo pianeta al piacere di ascoltare la voce di un violino), vi è una pianta. La maggior parte delle piante da cui partono le storie umane, rimane per sempre sconosciuta, come l’abete rosso che regalò a Stradivari il legno per i suoi 14 violini, ma altre volte capita che invece le piante abbiano, per caso o perché legate a persone o avvenimenti che hanno colpito l’immaginario degli uomini, miglior sorte e abbiano la fortuna di essere raccontate.
La premiazione si è svolta lo scorso 13 novembre, presso le sale Apollinee del Teatro La Fenice: il premio in denaro è stato consegnato dai presidenti Enrico Vanzina, regista, ed Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola e Presidente onorario di Legambiente. Tra i riconoscimenti consegnati anche il premio “green” ad Antonio Polito per il suo libro “Le regole del cammino" (Ed. Marsilio) e le menzioni speciali a Paolo Malaguti per “Se l’acqua ride” (Einaudi) e Monica Pais per “La casa del cedro” (Longanesi).
Molti i nomi noti nella variegata giuria di esperti del settore che ha decreato il vincitore: tra questi gli scrittori Gaetano Cappelli e Paolo Cognetti vincitore Premio Strega 2017, l'ex sottosegretario Stato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio Barbara Degani, il divulgatore televisivo Mario Tozzi. "Il premio nasce per promuovere la tutela dell’ambiente, oggi tra le prime sfide mondiali dei cittadini e dei governi" spiegato Claudio Cutuli. "Mettere lo scrittore e l’opera letteraria all’apice di un contenuto fortemente educativo: i romanzi e la letteratura in generale, sono in grado di poter modificare la visione del mondo."
Per chi volesse arricchire la propria biblioteca, questa è la rosa delle proposte finaliste del premio: Le regole del cammino di Antonio Polito (Ed. Marsilio); Se l’acqua ride di Paolo Malaguti (Ed. Einaudi); La casa del cedro di Monica Pais Ed. Longanesi); Vi teniamo d’occhio di Potito Ruggiero e Federico Taddia (Baldini & Castoldi); Non siamo eroi di Sara Segantin (Fabbri editori); Nero come la notte di Tullio Avoledo (Marsiglio); La nuova terra di Sebastiano Mauri (Guanda); Noi abbiamo futuro di Michele Ferrari (Marcos Y Marcos); L’altro mondo di Fabio Deotto (Bompiani); Guerra Calda di Gerardo Greco (Solferino); Montagna da vivere, una sfida di Gianfranco Totani (Verdone Editore); Mamme in-sostenibili di Alessandra Guatteri (Terra Nuova Ed.); Il Governatorato di Santa Brigida di Marco Borgogno (Ed. Araba Fenice); Green Please. Resilienza, riciclo, sostenibilità di Ludovica Amici (Edizioni Clichy) e Le figlie del vulcano di Maria Antonia Iannantuoni (Guida editore Napoli).