I maratoneti della lettura
E‘ partita ufficialmente da Longarone la settima edizione de Il Veneto legge - Maratona regionale di Lettura
| Emanuela Da Ros |
VITTORIO VENETO - Potrei citare Gianni Rodari: “Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”.
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O Umberto Eco: “Si può essere colti sia avendo letto dieci libri, che dieci volte lo stesso libro. Dovrebbero preoccuparsi solo coloro che di libri non ne leggono mai. Ma proprio per questa ragione essi sono gli unici che non avranno mai preoccupazioni di questo genere”. O, ancora, il gigantissimo Calvino: “Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà”. Ecco, io che non sono fatta per le citazioni, quando si accenna all’attività del leggere citerei il mondo. Il mondo degli autori che amo, che riconosco o conosco appena, che sento familiari o lontani lontani lontani perché irraggiungibili, o che mi hanno aperto migliaia di porte e indicato altrettante vie da percorrere. Ma quando si pensa alla lettura e soprattutto a una manifestazione ricca come la Maratona di lettura, nella Marca viene da citare soprattutto Livio Vianello. Operatore culturale e lettore professionista, con tanto di patente dal 1995, in oltre 25 anni Livio ha lavorato sulla lettura ad alta voce per promuoverla attraverso l’organizzazione di manifestazioni come La casa sull’albero (insieme al Polo Biblomarca), Contorno di libri (con la Biblioteca di Montebelluna), Un anno vissuto letterariamente (coi Gruppi di lettura del Veneto), la maratona di lettura Il Veneto legge (con la Regione del Veneto, l’associazione Biblioteche Italiane - sezione Veneto, e l’Istituto scolastico regionale). E‘ inoltre promotore e regista di Leggere per leggere, un coordinamento regionale di lettori professionisti.
Livio, in occasione della settima Maratona regionale di lettura, ti faccio un po’ domande in ordine temporalesco (a ciascuno il suo stile). Quando nasce la maratona di lettura? A opera di chi?
Nasce dal 2017, su iniziativa della Regione Veneto. Ha subito coinvolto l’Associazione Italiana Biblioteche, sezione del Veneto, e l’istituto scolastico regionale. Da due anni sono coinvolti anche i librai e gli editori che operano nel territorio regionale.
Perché una maratona di lettura?
La formula della maratona di lettura individua nell’ultimo venerdì una data simbolica per focalizzare l’attenzione dei lettori. Per un giorno tutta la regione si riconosce nei valori e nel piacere della lettura; per un giorno semplici lettori, scuole, biblioteche, gruppi di lettura, case di riposo, librai, editori, lettori professionisti e volontari si ritrovano insieme gioiosamente a festeggiare una passione e un atto (quello di leggere) che ha una forte valenza sociale.
Perché associare una parola impegnativa come “maratona” alla lettura? Non era meglio “passeggiata”? Il termine maratona non frena i lettori meno allenati?
L’idea di “maratona” evoca comunque un’impresa che ha qualcosa di epico. I lettori forti sanno che leggere i grandi romanzi (anche per numero di pagine) è un’impresa. A volte però anche romanzi smilzi possono rivelarsi ostici da scalare/sfogliare. Esistono però libri per ogni tipo di lettore e durante la maratona ognuno è libero di leggere quello che vuole (anche se ci sono dei temi e delle bibliografie di riferimento). Ognuno legge secondo il proprio livello di allenamento. C’è poi chi legge per gli altri: i bambini, gli anziani, i ragazzi adolescenti. O per i propri famigliari, il/la proprio/a compagno/a. Leggere è anche condividere pagine e tempo insieme. In una classe i momenti della lettura di un’insegnante o degli stessi ragazzi sono momenti ancora molto apprezzati.
Oltre al Veneto ci sono altre realtà che hanno avviato una simile iniziativa?
La regione FVG organizza una maratona di lettura a fine ottobre dal titolo “Un libro lungo un giorno”. Ci sono poi altre iniziative che hanno come focus la stessa idea, come quella di Feltre che si concentra su un autore.
Chi sono i maratoneti della lettura? Prova a fare un identikit del maratoneta ideale.
Il maratoneta della lettura potrebbe essere considerato il “lettore forte”, quello che nelle statistiche legge almeno 12 libri l’anno. A me però piace pensare che ogni lettore in nuce è pure un maratoneta. Si può leggere “Guerra e pace”, sarebbe un solo libro, ma che libro!
Segreti per allenarsi alla lettura?
Leggere ogni giorno, anche poco (un quarto d’ora?), ma con costanza.
Da piccolo eri un lettore vorace?
No, da piccolo ho avuto poche occasioni di avvicinarmi a libri adatti alla mia età, ma la mia volontà ha resistito anche di fronte a una versione di Moby Dick di cui non capivo niente. Forse volevo essere come mio padre che vedevo leggere, soprattutto Il Gazzettino. Fortunatamente da adolescente ho incontrato un gruppo di amici che pur non eccellendo a scuola mi ha fatto incontrare i libri giusti.
Quanti libri leggi in un mese, in un anno?
Diciamo che in un anno supero i 100.
Quali generi preferisci?
Sono onnivoro. Ma i libri di avventura per ragazzi…
E quali autori privilegi?
L’ultima che mi ha colpito è stata Maylis De Kerangal.
Il libro che porteresti su un’isola deserta?
La vita davanti a sé, di Romain Gary.
Chi sono i libròfori che ti accompagnano nella maratona di lettura?
Oreste Sabadin organizza insieme a me, operativamente, la maratona. E sI occupa anche della parte grafica. Poi citerei Silvia Criscuoli, Giacomo Bizzai, Carlo Corsini, Margherita Stevanato, Elisa Breda, Pino Costalunga: insieme, da oggi a settembre, gireremo per tutta la regione presentando i temi e la bibliografia della Maratona 2023.
Oltre alla maratona, all’attività di lettore e operatore culturale, ti dedichi alla produzione artistica di libri…Il tuo universo coincide insomma con le pagine scritte…ma hai un progetto ancora da realizzare?
Uno?
Ci sono animali domestici che leggono insieme a voi?
Be’, il mio gatto… anzi: il gatto di Silvia: si chiama Signor Nilson, come il personaggio di Pippi Calzelunghe.