Massimo riserbo sulla vicenda di Ilaria De Rosa, la hostess di Resana arrestata in Arabia Saudita
La diplomazia sta lavorando per evitare che si arrivi al processo.
RESANA – Massimo riserbo sulla vicenda di Ilaria di Rosa, la 23enne originaria di Castelminio di Resana che lavora come hostess per una compagnia aerea lituana e che agli inizia di maggio è stata arresta in Arabia Saudita, con l’accusa di aver detenuto uno spinello, ma va detto che non si hanno notizie ufficiali della formalizzazione dell’accusa. Una storia sconcertante poiché per sapere cosa fosse successo alla ragazza la famiglia era stata costretta a denunciarne la scomparsa dopo settimane di silenzio. Va precisato che la giovane ha rigettato ogni accusa, dichiarandosi estranea ai fatti.
Le certezze al momento sono poche ma è assodato che il console sia andato a farle visita in carcere e che il padre della giovane, Michele De Rosa una volta giunto nel paese arabo per seguire da vicino la vicenda avvalendosi anche da degli avvocati locali, sia riuscito a sentirla per telefono: una circostanza che ha dato un po’ di conforto alla mamma Maria e la sorella Laura. Sull’accaduto era intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani assicurando il suo interessamento e spigando che: «Bisogna evitare che inizi il processo, non è un caso facile ma lei sta bene ed è seguita costantemente dal consolato e da Roma». Tutto è quindi nelle mani della diplomazia.
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