MATERNE PARITARIE, "INCOGNITE SUL LORO FUTURO"
Lo pensa l’on. Rubinato (Pd) che è preoccupata della mancanza di copertura finanziaria necessaria per il mantenimento del servizio
| Laura Tuveri |
TREVISO – La parlamentare e sindaco di Roncade Simonetta Rubinato (Pd) torna a mobilitarsi per la Fism. In questi giorni la Federazione italiana scuole materne è sul piede di guerra e ha annunciato una mobilitazione per ottobre se il Governo non assegna i fondi promessi e necessari per garantire la riapertura, a settembre, delle scuole private paritarie http://www.oggitreviso.it/asili-privati-verso-mobilitazione-dei-genitori-37517.
"Hanno ragione i vertici della Fism trevigiana di mobilitare le famiglie perché sul buon esito dell'asta delle frequenze digitali, che dovrebbe garantire anche i 245 milioni necessari per reintegrare il contributo 2011 votato in Parlamento, si nutrono forti dubbi. Ad oggi non solo le due gare non sono ancora state bandite, ma il Governo ha creato un vero e proprio pasticcio: tutte le frequenze che gli operatori dovrebbero aggiudicarsi a caro prezzo sono al momento occupate, da tv locali, Rai, Mediaset e Telecom, per cui ci sono validi motivi per credere che tutto ciò provocherà un'ondata di ricorsi delle stesse emittenti locali, che potrebbe mandare a monte l'asta Tlc, privando lo Stato dei 2.4 miliardi di euro di euro previsti in entrata" ha detto l'on. Rubinato (nella foto).
"E’ un'incognita pesante che si aggiunge all'altra incognita che a suo tempo avevo già evidenziato, ovvero il rischio che il ministro dell'Economia provveda per la stabilità del bilancio ad applicare ulteriori riduzioni lineari dei capitoli, che possono colpire anche lo stesso stanziamento di 252 milioni oggi disponibili nel bilancio a favore delle scuole paritarie. Gli unici che sembrano non preoccuparsene - conclude l'on. Rubinato - sono i rappresentati anche locali del Governo che quando sono in campagna elettorale si presentano come gli unici paladini della parità scolastica, dimenticando che essa non si realizza con le parole ma con contributi economici adeguati".