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28 luglio 2024

Italia

"Meglio essere ricchi e in salute che poveri e malati". Addio a Massimo Catalano

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

ROMA - E' morto a 77 annni Massimo Catalano, noto jazzista portato alla ribalta televisiva da Renzo Arbore, che lo aveva conosciuto negli ambienti musicali, in 'Quelli della notte'. Catalano, nato a Roma il 28 gennaio 1936, si è spento nella notte ad Amelia, in provincia di Terni, dopo una lunga malattia.

Per Arbore, nel programma del 1985, aveva impersonato una sorta di moderno Monsieur de Lapalisse sfornando frasi di frastornante ovvietà, come "Meglio essere giovani, belli, ricchi e in buona salute piuttosto che vecchi, brutti, poveri e malati". La salma di Catalano, secondo le sue ultime volontà, sarà cremata, né è prevista una cerimonia funebre.

"Abbiamo perso un amico. Ci siamo sentiti tutti, con D'Agostino, Laurito, Frassica, noi di quella bellissima équipe di 'Quelli della notte', eravamo 40 persone e ci siamo vooluti un gran bene". Renzo Arbore reagisce così, parlando con l'AdnKronos di un amico che racconta per come era, ben diverso dalla maschera di dicitore di banalità che 'indossava' per 'Quelli della notte', anzitutto "un musicista".

"La sua popolarità non era per nulla scemata ma lui aveva deciso di ritirarsi ad Amelia, con la moglie. Dopo la trasmissione aveva ancora lavorato con me e con la mia orchestra, poi mi aveva detto 'preferisco ritirarmi, mi sono comprato una casetta, non voglio più lavorare'. Io lo rimproveravo, lo accusavo di impigrirsi, ma era inutile. Come molti musicisti di jazz aveva un forte senso dell'umorismo. Insieme suonavamo, lui la tromba io il clarinetto, facevamo jazz e altro, e insieme abbiamo fatto tante apparizioni in trasmissioni di altri. Poi arrivò al successo con I Flippers, il suo gruppo che era sulla cresta dell'onda negli anni '60, dove cantava anche Lucio Dalla".

"A un certo punto mi disse 'coivolgimi nella tua trasmissione' e io gli inventai questa cosa curiosa di dire banalità, il personaggio dandy, sempre con foulard al collo, sempre a Capri, che spara solenni ovvietà. Un successo! Ancora oggi si parla di personaggi 'alla Catalano', di 'catalanate'. Ma il vero Catalano era un musicista, un ottimo musicista di jazz antico che poi - conclude Arbore - per divertirsi, faceva altro".

(Adnkronos)

 



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Carlo De Bastiani

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