MENO CONSUMI, MENO POSTI DI LAVORO NEL TERZIARIO
Il tema della crisi è al centro anche del congresso della Fisascat-Cisl che registra un incremento di iscritti
| Laura Tuveri |
Treviso - Ormai, purtroppo, non si parla altro che di crisi. Questa volta la Cisl si interroga sugli effetti della crisi nel terziario. Sarà uno dei temi al centro del congresso della Fisascat-Cisl di Treviso che si svolgerà il 11 e 12 febbraio all’Hotel Spresiano. Il sindacato è preoccupato, infatti, che la crisi dei consumi abbia anche forti ripercussioni sui posti di lavoro nel settore dei servizi.
Ma la categoria della Cisl che segue commercio, turismo, servizi all’impresa, servizi alla persona, vigilanza provata, colf, agenti e rappresentanti e cooperative ha anche molte altre questioni delicate da affrontare. “Dobbiamo pensare a puntare sulla bilateralità – spiega Mirco Ceotto, segretario generale Fisascat-Cisl Treviso – per dare risposte certe ai lavoratori, anche con il sostegno al reddito.
C’è poi da riallacciare il rapporto con la Filcams-Cgil perché negli ultimi tempi abbiamo sottoscritto alcuni accordi separati. Loro da una parte e noi e Uiltucs-Uil dall’altra”. Ceotto sottolinea che, anche importante, grazie alla riforma della contrattazione, riuscire a sottoscrivere buoni accordi territoriali con la controparte, la Confcommercio.
L’esponente della Cisl evidenzia che, soprattutto la piccola impresa, ha bisogno di flessibilità di gestione, mentre i lavoratori hanno bisogno di un lavoro che li soddisfi sia dal punto di vista dei tempi di vita che da quello salariale”. Dall’ultimo congresso, che si è svolto nel 2005, la geografia del commercio a Treviso è molto cambiata, con l’apertura di numerosi centri commerciali. E
se questo viene letto come un dato positivo perché porta all’aumento dell’occupazione, dall’altro si tratta di un’occupazione spesso fatta di contratti a termine e di precarietà, rompendo gli schemi territoriali storici. “E anche su questo fronte – promette Ceotto – si dovrà operare al meglio”.
Altro dato positivo è l’incremento degli iscritti che nel 2005 erano 3.816, mentre il 2008 ha chiuso con 4.712 tesserati. “Credo che la spiegazione – dichiara Mirco Ceotto - vada cercata nel fatto che i lavoratori hanno sempre più bisogno del sindacato, e poi è anche merito dei nostri delegati sindacali, degli operatori sindacali e di quello che abbiamo saputo fare assieme ai lavoratori nelle aziende e nel territorio”.
Nel corso del congresso si svolgeranno anche l’elezione degli organi dirigenziali. Candidato alla carica di segretario generale è ancora Ceotto.