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15 agosto 2024

Italia

Metalli pesanti nelle sigarette elettroniche

Guariniello apre una nuova inchiesta

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Metalli pesanti nelle sigarette elettroniche

ROMA - Piombo, cadmio, cromo e arsenico. Sono solo alcuni dei metalli pesanti, tossici o peggio cancerogeni, presenti nei sei liquidi per sigarette elettroniche che il settimanale 'il Salvagente' ha fatto analizzare dal dipartimento di Farmacia dell'Universita' Federico II di Napoli e che denuncia in un dossier sul settimanale da oggi in edicola. Un'inchiesta che ha gia' prodotto i primi effetti: Raffaele Guariniello, il procuratore di Torino che da tempo indaga sulle sigarette elettroniche e sui relativi liquidi di ricarica, a seguito delle analisi, ha aperto un nuovo fascicolo di indagine. "I valori - spiega Guariniello a 'il Salvagente' - sembrerebbero molto elevati, in special modo per il campione Louisville, nel quale la concentrazione di arsenico sarebbe piu' elevata di quella ammessa per l'acqua potabile. Valuteremo attentamente".

"Al di la' delle concentrazioni rilevate - si legge sul sito ilsalvagente.it - la cosa preoccupante e' che in assenza di una normativa di riferimento, che stabilisca le sostanze ammesse e i relativi limiti, nelle ricariche puo' finire di tutto. Il Salvagente ha rinvenuto la presenza di metalli pesanti, ma chi ci rassicura che, cercandole, in questi liquidi si possano trovare altre sostanze e magari in concentrazioni piu' elevate? Una situazione fuori controllo dove, oltre a una regolamentazione di settore, mancano anche i controlli.

Non solo. Senza una valutazione del rischio, nessuno puo' stabilire gli effetti di una, seppur minima, quantita' di arsenico o piombo assorbita dal corpo umano per inalazione. Esistono infatti dei limiti precisi alla concentrazione e le relative dosi giornaliere ammissibili per i metalli pesanti nei cibi, nelle acque e perfino negli aromi alimentari, dove queste sostanze vengono assorbite dal corpo umano per via orale". Per le sigarette elettroniche invece non esistono limiti normativi ai metalli pesanti, sostanze che in questo caso vengono assorbite per inalazione e per le quali, in assenza di studi e verifiche, nessuno puo' misurare se e come si modifica il loro tasso di tossicita'.

Attenzione pero' ai rischi per la salute: "I metalli pesanti - speiga Alberto Ritieni, docente di Chimica degli alimenti, che ha condotto per 'il Salvagente' le analisi sui campioni di liquidi - sono da sempre al centro dell'attenzione perche' rappresentano un serio pericolo e sono legati a un rischio per una serie di patologie anche piuttosto gravi. Sono considerati degli indicatori dell'inquinamento ambientale e la normativa prevede limiti alla loro concentrazione nelle acque, nei cibi e nell'aria. La tendenza e' procedere verso la riduzione della presenza di metalli come il piombo, l'arsenico, il cadmio e via elencando". I produttori contattati dal settimanale non sottovalutano il problema e, stando alle risposte ricevute, monitorano la presenza dei metalli pesanti e chiedono "urgentemente una regolamentazione" che disciplini direttamente la produzione dei liquidi per e-cig.

(Adnkronos Salute)

 



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