Minaccia di "spaccargli le gambe" per 20 mila euro: arrestato
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno fatto emergere un piano violento contro la vittima
VICENZA - Ha cercato di organizzare una spedizione punitiva per "spaccare le gambe" a un professionista vicentino che lo aveva denunciato, offrendo 20 mila euro a tre persone provenienti dalla Sicilia. È questa la gravissima accusa che ha portato la Guardia di Finanza di Vicenza a trasferire in carcere un uomo di Malo, già agli arresti domiciliari per estorsione aggravata.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno fatto emergere un piano violento contro la vittima, che aveva già richiesto protezione e ottenuto una vigilanza speciale dalla Prefettura. L’arrestato, però, non si è fermato qui: ha continuato a violare le restrizioni imposte dagli arresti domiciliari incontrando persone senza autorizzazione, effettuando telefonate non consentite e persino rilasciando un'intervista televisiva in cui aveva ammesso di prestare denaro con tassi usurai tra il 5% e il 10% da oltre trent’anni.
Le Fiamme Gialle, come segnalano in una nota, hanno raccolto prove decisive grazie a intercettazioni, analisi di documenti e transazioni finanziarie, nonché testimonianze, segnalando i fatti alla magistratura. La risposta della giustizia è stata immediata: il regime dei domiciliari è stato sostituito con la custodia cautelare in carcere.
L’operazione rientra nelle attività della Guardia di Finanza per tutelare l’incolumità delle persone e contrastare fenomeni socialmente pericolosi come l’usura e l’estorsione.
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