MONTEBELLUNA - A Montebelluna, la collaborazione tra Comune, Caritas parrocchiali, Centro d’Ascolto, Associazione Uniti per la Vita Cav-Mpv Treviso ODV e Associazione Cittadini Volontari ODV, attiva da oltre 25 anni, si istituzionalizza con l’approvazione del progetto “Emergenze sociali” per il 2024. Questo sistema integrato di aiuto e sostegno, già un modello di eccellenza, riceve un contributo di 15mila euro per continuare le sue attività rivolte a famiglie e individui in difficoltà socio-economiche.

Don Antonio Genovese, prevosto di Montebelluna e referente delle Caritas parrocchiali, sottolinea il valore della sinergia e dell’impegno comunitario: “Questa rete di aiuto esprime il valore del fare sinergia e quello di comunità. Grazie al costante intervento realizzato negli anni, oggi i nostri volontari sono in grado di portare aiuto concreto ai cittadini in difficoltà e di intercettare situazioni borderline”.

Il progetto mira a fornire interventi concreti per affrontare problemi economici e sociali e a creare una rete di solidarietà più efficace. Gli interventi variano dal supporto per spese di prima necessità, come vestiario e alimentari, al pagamento delle bollette, al sostegno abitativo in caso di emergenze, e alle spese scolastiche. Una squadra composta da assistenti sociali del Comune e referenti delle varie associazioni coinvolte si riunisce mensilmente per valutare e concordare interventi sui casi segnalati, garantendo un approccio concertato e specifico per ogni situazione.

Il sindaco Adalberto Bordin aggiunge: “Abbiamo ritenuto doveroso formalizzare questa sinergia, istituzionalizzando un servizio rivolto a una fascia di popolazione fragile. Ringrazio Don Antonio, i volontari delle Caritas parrocchiali e il Centro d’Ascolto, l’Associazione Uniti per la Vita e l’Associazione Cittadini Volontari per la grande disponibilità, dedizione e impegno profuso in tutti questi anni”. L’assessore ai servizi sociali, Maria Bortoletto, conferma l’efficacia del sistema solidale attivo a Montebelluna: “È grazie all’approccio sinergico e agli incontri periodici che si riesce a garantire interventi immediati e mirati ai bisogni reali, in alcuni casi, davvero complessi”.
 

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