Motta, al lavoro in villa per ospitare i profughi ucraini
Protezione civile e tecnici all'opera a Villa Rietti Rota di Villanova
| Angelo Giordano |
MOTTA DI LIVENZA - Da lunedì scorso Protezione Civile regionale, Ulss e tecnici al lavoro per rimettere in sesto l’antica villa di Villanova di Motta. Sono tante le persone sul posto che stanno rimettendo a posto le stanze della villa perché qui, in passato, c’è stato anche un ristorante-albergo.
Al lavoro la protezione civile del nucleo mottense coordinata dal capogruppo Ana Roberto Beltrame, insieme agli addetti dell’azienda sanitaria e ai tecnici che stanno lavorando per preparare al meglio l’area. Chi passa in questi giorni in effetti ha notato il viavai di persone che stanno predisponendo l’accoglienza». La quale è demandata alla provincia di Treviso.
A Motta la parrocchia si è già fatta carico dei primi profughi ucraini e proprio per questo si è lavorato in questi giorni per preparare la canonica di San Giovanni.
Ora si guarda a Villa Rietti Rota, in quanto lo spazio è notevole. L’area in questione, di 20mila metri quadri, è occupata da fabbricati per circa 1.600 metri quadrati. Le aree totali dei fabbricati, a più piani, contano invece un totale di oltre 2.900 metri quadrati, tra cui la villa, un edificio per le attività didattiche, un piccolo oratorio e la zona servizi.