Il murale della discordia: “Non venga realizzato sul muro della scuola”
Polemica nei social e a livello politico per il bozzetto dell'opera d'arte che dovrebbe essere realizzato sulla facciata della scuola primaria
MOTTA DI LIVENZA - “Il murale per ricordare il periodo del lockdown non deve essere realizzato a scuola”.
Polemica ieri a Motta per l’opera d’arte presentata sabato e che l’amministrazione comunale intende realizzare sulla facciata della scuola elementare, come presentato in un bozzetto dal sindaco Alessandro Righi.
Sabato scorso in centro è stato organizzato un evento per ringraziare i volontari mottensi che hanno lavorato durante la pandemia mettendosi a disposizione della comunità.
In questo contesto il sindaco Alessandro Righi ha presentato l’opera d’arte di Manuel Giacometti, presente sul palco. E ha spiegato: «È un’opera per ricordare il momento storico che abbiamo vissuto. Vogliamo renderla visibile a tutti in un luogo particolarmente colpito da questa emergenza: la scuola».
Ieri su facebook di Righi ha pubblicato il fotoritocco in cui si vede, sulla facciata est della scuola primaria Aleandro, la gigantografia dell’opera come dovrebbe apparire definitivamente. Si tratta appunto di un fotoritocco, ma le reazioni non si sono fatte attendere.
Tanti i “niet” giunti via social, non tanto all’opera in sé ma al luogo dove è destinata. Contrario il consigliere comunale Luca Sanson, che ricorda come sui muri della scuola è prevista la realizzazione di murales da parte dei bambini.
Il gruppo consiliare Motta Unita, opposizione: «Trattandosi di istituzione pubblica, si dovrebbe conservare la laicità. Notiamo l’uso estremo ed esagerato di simboli religiosi in politica: ci pare inopportuno. Questa è una strumentalizzazione in primis dell’immagine religiosa e un abuso della competenza laica del Sindaco».