Muraro invita Delrio a visitare centri per l'impiego di Treviso
"Basta con la disinformazione, voglio fargli vedere la situazione"
| Isabella Loschi |
TREVISO - «I Centri per l'Impiego delle Province sono centri di eccellenza, vere agenzie pubbliche per la ricerca di lavoro, primo e unico sportello in favore dei cittadini. Sono veramente stanco che alte cariche politiche e statali facciano disinformazione e demagogia in tal merito». Esordisce così il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro all'indomani della puntata del programma di raitre "Ballarò" che ha trattato, tra le altre cose, la questione degli uffici del lavoro romani.
Muraro lancia un invito, tramite lettera, al Ministro per gli Affari Regioanli, Graziano Delrio: «Venga a Treviso a vedere come funzionano i Centri per l'Impiego. Nei Centri per l'Impiego della Provincia di Treviso, soltanto nel 2013, gli uffici del lavoro hanno registrato 105.730 accessi, una media di 421 utenti al giorno. Soltanto nei primi 3 giorni del 2013, sono giunte in Provincia 479 persone. Gente che cerca lavoro, che vuole migliorare la propria posizione, che deve espletare le pratiche occupazionali o per gli ammortizzatori sociali. Altra faccia della medaglia: sono 1.100 le vertenze aziendali gestite sempre dalla Provincia».
«Allora, capiamoci: il ministro Delrio e Renzi col suo “Jobs Act” che vogliono i Centri per l'Impiego coordinati a livello nazionale, hanno idea di questi dati? Hanno idea di cosa vuol dire gestire e aiutare oltre 400 cittadini al giorno? Io penso di no. Io penso che a volte, a Roma, ci si dimentica che i territori hanno numeri ed esigenze differenti – continua Muraro – Ecco perchè voglio invitare il Ministro Delrio qui a Treviso, una mattina, magari un lunedì mattina. Voglio stare assieme a lui in coda con le centinaia di trevigiani che cercano lavoro, voglio fargli visitare i nostri uffici, vedere con gli occhi e toccare con mano la situazione. Chissà che non si faccia un'idea di come funzionano davvero i Centri per l'Impiego nelle Province in Italia».