Muraro: "Basta cassaintegrati al bar che rifiutano proposte di lavoro"
L'attacco del presidente della Provincia al congresso della Uil
| Isabella Loschi |
TREVISO - “In Italia è necessario rivedere la disciplina degli ammortizzatori sociali perché non è possibile accettare che vi siano cassintegrati che trascorrano le mattinate al bar, rifiutando proposte di lavoro". Queste le parole di Leonardo Muraro, presidente della Provincia, nel corso del primo congresso territoriale Uil Treviso Belluno che ha visto la riconferma all’unanimità alla guida del sindacato di Carlo Viel.
Muraro, sottolineando comunque come su questa materia "non si debba fare di ogni erba un fascio", si è detto certo dell'urgenza di vincoli più ferrei. "Non è possibile che una persona assistita da indennità di cassa integrazione rifiuti una, due, tre proposte di lavoro giustificandosi dietro una nonna a casa con l'Alzheimer o con altri motivi che gli consentono per legge di dire no ad oltranza a possibilità di collocamento". "In Germania - ha concluso - questo non potrebbe mai avvenire e non è più accettabile che lo Stato consegni ogni mese 800 euro a gente che rimane a casa a grattarsi".
Secondo Muraro l’ammortizzatore dovrebbe essere usato diversamente ed il cassaintegrato dovrebbe essere impiegato in lavori socialmente utili o reintegrato nelle aziende che hanno bisogno. In questo modo, sfruttando la cassa integrazione, l’azienda andrebbe a pagare solo una parte della retribuzione del lavoratore.