MURARO NON TAGLIA E PORTA IN TRIBUNALE CHI PARLA DI SPRECHI
La Provincia è pronta a querelare il Pd per il dossier sui rimborsi chilometrici facili
| Mauro Favaro |
TREVISO – Altro che tagliare i rimborsi chilometrici o far girare presidente e assessori a bordo di utilitarie. Niente di tutto questo. Anzi. Adesso Muraro è addirittura pronto a trascinare in tribunale Casellato & company.
Al numero uno del Sant’Artemio, infatti, non è proprio andato giù il dossier nel quale il Partito democratico ha messo in luce i costi della rappresentanza politica provinciale.
In modo particolare quelli relativi ai rimborsi chilometrici incassati per gli spostamenti in sede e fuori sede dal presidente (media di 2.500 euro al mese stando alle tabelle del centrosinistra) e dai suoi otto assessori (media di 1.500 euro al mese). Con l’accento posto in particolare sul vicepresidente Zambon, che lo scorso marzo si sarebbe portato a casa addirittura 5.300 euro di risarcimenti per la strada percorsa.
«Dall’8 all’11 di ottobre sulla stampa locale sono apparsi alcuni articoli relativi alle spese sostenute da questa Provincia, con riferimento al trattamento di missione e trasferta a favore degli amministratori, alle spese di rappresentanza e a quelle per il personale addetto allo staff del presidente – si legge nella delibera sfornata dalla giunta Muraro – rilevato che in alcuni degli articoli suddetti sono state usate espressioni gravemente lesive dell’onore, dignità e immagine di questa Provincia e dei resposabili dei servizi interessati si ravvisa la necessità di avviare ogni opportuna azione legale nei confronti dei soggetti che abbiano espresso le predetto affermazioni». E adesso, anche se le classifiche del Sole 24 Ore mettono il Sant'Artemio tra gli enti provinciali più virtuosi del Veneto, i conti si faranno in tribunale.