Nasce il centro servizi del volontariato Treviso Belluno in rappresentanza di oltre 500 associazioni
Unico nel suo genere in Italia, accorpa i Csv delle provincie di Treviso e Belluno
| Isabella Loschi |
Il direttivo del Csv Treviso Belluno
TREVISO - Il volontariato di Treviso e Belluno si unisce per dare vita ad una nuova realtà che fornirà servizi ad oltre 670 organizzazioni di volontariato oltre ad altre centinaia tra gli entri del terzo settore del territorio.
Il nuovo ente del terzo settore Treviso e Belluno, primo nel suo genere in Italia, rappresenterà nel suo insieme ben 519 organizzazioni di volontariato: 185 del bellunese e 334 del trevigiano, alle quali si potranno unire associazioni di secondo livello di promozione sociale e cooperative sociali per un totale di circa 10mila volontari coinvolti.
I due centri servizi del volontariato si sono occupati di erogare servizi di co-progettazione, orientamento, promozione, formazione, come l’Università del Volontariato insieme all’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia, consulenza e comunicazione negli ambiti della non autosufficienza e della disabilità, delle fragilità e marginalità economiche e sociali, dell’integrazione e dell’immigrazione, e del Servizio Civile universale. Ora, in applicazione alla recente riforma del Terzo Settore, hanno optato per l’accorpamento realizzando così un unico organismo che gestirà principalmente i proventi derivanti dalle Fondazioni di origine Bancaria attraverso la Fondazione ONC.
“Questo accorpamento segna un traguardo e un punto di partenza – spiega il neo presidente Alberto Franceschini, presidente di Csv Belluno-Treviso Ets, già al vertice di Volontarinsieme Treviso –. Nel nuovo ente, infatti, coesistono e confluiscono storie ed esperienze importanti, professionalità, relazioni che messe in sinergia tra loro, nel rispetto delle specificità dei due territori, potranno contribuire al miglioramento della capacità di erogare servizi e al raggiungimento di inediti sviluppi delle progettualità a servizio delle nostre comunità. Dietro questo accorpamento, numeri importanti: solo nel 2019 i due Csv hanno potuto contare su fonti di finanziamento per oltre un milione di euro complessivi, incanalati in attività di consulenza, promozione, formazione, comunicazione e in progetti sul versante delle fragilità e delle marginalità sociali nei territori più svantaggiati”.
Ad affiancare il presidente Franceschini ci sarà Elisa Corrà, vicepresidente di Csv Belluno Treviso con tre consiglieri bellunesi (Gina Bortot, Paolo Colleselli, Franco Piacentini) e tre trevigiani (Gianni Bit, Giancarlo Cavallin, Gian Angelo Piccin). Il presidente, eletto dal consiglio direttivo, vedrà alternanza nei mandati, per la durata di tre anni, fra membri appartenenti ai due territori.