NIDO DELLA PROVINCIA, SOLDI SPRECATI
Lo pensa il consigliere De Marco, visto che la struttura viene utilizzata da un solo bimbo
| Laura Tuveri |
Treviso - Il Consigliere provinciale Luca De Marco torna a criticare l’asilo nido aziendale della Provincia. L’esponente di Sinistra Ecologia Libertà lo giudica un fallimento ancor più grave di quanto aveva denunciato. “Questa volta la Giunta – attacca De Marco - ha proceduto a deliberare senza passare per la commissione consiliare competente.
Se nella commissione del 10 febbraio la Provincia incentivava con 125 euro di contributo sulla retta 3 famiglie di esterni, cioè non dipendenti della Provincia, a iscrivere i propri figli per consentire l’avvio della strutture con almeno 4 bimbi, sommandosi all’unico bambino figlio di dipendenti della Provincia disponibile, ora la Provincia per garantire al concessionario la retta di almeno tre bambini, paga le rette a due bambini fantasma, in attesa che si facciano avanti quelli in carne ed ossa”
La struttura è in grado di ospitare 36 bambini e visto la carenza cronica di posti appare strano che nessuno abbia chiesto di poter iscrivere il proprio figlio. “ Non era forse meglio – si chiede De Marco - che la Provincia con quei soldi garantisse a proprie spese il servizio a figli di famiglie in difficoltà, impossibilitate a pagare una retta, seppur ridotta a 500 euro al mese, per il proprio figlio? A maggior ragione ribadiamo come per l’asilo nido aziendale si siano buttati soldi pubblici con i quali si potevano sistemare altri edifici del complesso del Sant’Artemio. Vista la scarsa utilità dell’investimento, era il caso che si fosse provveduto ad altre realizzazioni, ad esempio la sede per il museo della psichiatria, o ricavare degli spazi per le associazioni o la foresteria?”.