Traforo: l’opera che divide i vittoriesi
Mercoledì 26 novembre alle 21 su La Tenda TV
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - “Traforo: l’opera che divide i vittoriesi” è il titolo della nuova puntata della trasmissione “La città che vorrei” realizzata da La Tenda TV (canale 110 o 112 del digitale terrestre o www.latendatv.it) e in onda mercoledì 26 novembre alle ore 21.
Una puntata che nasce con l’intento di far luce sulle ultime vicende che ruotano attorno al Traforo di Santa Augusta, la variante alla strada statale 51 d’Alemagna (stralcio La Sega – Rindola), e ripercorrerne la storia, dando voce a chi è a favore della sua realizzazione e chi è contrario, a chi propone delle alternative e a chi si troverà con il tunnel sotto alla propria casa. «L’Anas non è mai venuta da noi – affermano i residenti di Borghel, sotto le cui case sono previsti gli scavi – abbiamo solo ricevuto una lettera un anno fa, ottobre 2013. Ci hanno detto che dovremmo lasciare le nostre case per due anni. E poi la casa, cosa succederà scavando sotto? Sono passati mesi, il cantiere è partito e noi non abbiamo più saputo niente, né da comune né da Anas. Cosa succederà?». Sarà quindi fatto il punto su cosa succederà dopo che, come sostengono i ricorrenti, i loro terreni non potranno più essere espropriati alla luce di una recente sentenza del Tar del Veneto.
Alla puntata sono stati invitati il sindaco di Vittorio Veneto, Roberto Tonon, che negli ultimi mesi ha avviato un dialogo con Anas e i ricorrenti per trovare un’alternativa all’uscita su via Virgilio oltre a riportare all’attenzione l’ipotesi “traforo lungo”; l’ex sindaco, ora consigliere comunale di opposizione, Gianantonio Da Re, storico sostenitore del tracciato; alcuni residenti della Val Lapisina; i ricorrenti contro l’opera; il comitato “No traforo Anas, sì alternative”; il comitato "Viabilità e sicurezza" sostenitore del "traforo lungo"; la neo-nata associazione Legambiente del Vittoriese, che sostiene la liberalizzazione dell’27 da Vittorio Veneto Nord a Sud, e la civica Partecipare Vittorio. Non tutti hanno voluto/potuto essere presenti al dibattito sull’opera registrato a Serravalle, quartiere simbolo per la vicenda, ma le varie posizioni sono state comunque raccolte dai microfoni de La Tenda TV per dare ai vittoriesi un quadro completo.