CASTELFRANCO - Venerdì 5 dicembre 2014 alle ore 18.30 al Museo Casa Giorgione si svolgerà la conferenza  “L’arte dello strappo e Filippo Balbi. Come gli affreschi della Soranza sono giunti sino a noi”.

Relatrice: Paola Artoni, Funzionario responsabile centro Laniac (Laboratorio di analisi diagnostiche non invasive per l’arte antica, moderna e contemporanea), Università di Verona.

La serata si inserisce all’interno del ciclo di incontri “Viaggio intorno al mondo di Veronese” dedicati all’approfondimento della mostra “Villa Soranzo. Una storia dimenticata”, al Museo Casa Giorgione fino al 11 gennaio 2014.

In particolare l’incontro di venerdì 5 dicembre ruoterà attorno all’emblematico caso di Villa Soranzo di Sant’andrea Oltre il Muson di Castelfranco Veneto, progettata da Michele Sanmicheli, decorata da Paolo Veronese, Battista Zelotti e Anselmo Canera e della quale vengono recuperati 108 frammenti d’affresco, grazie all’intervento di Filippo Balbi.

La campagna di strappi, compiuta tra 1816 e 1817, si è tradotta nella dispersione di queste pitture tra Italia, Francia, Inghilterra e Ungheria. Il Conte Balbi, originario di Castelfranco Veneto, con la sua formazione di chimica e meccanica, mette in opera un sistema per salvare gli affreschi che ha come base la tecnica del trasposrto di Contri e l’aggiunta di una sua invenzione, che permette di ampliare la superficie dello strappo, riuscendo a togliere dall’intonaco anche le grandi figure allegoriche dipinte da Veronese, Zelotti e Canera, senza frammentarle in più pezzi.
A Castelfranco Veneto, all’interno della mostra “Villa Soranzo. Una storia dimenticata” è possibile ammirare la maggior parte degli affreschi superstiti oggi conosciuti.

Ingresso € 5,00 (possibilità di assistere alla conferenza e visitare la mostra Villa Soranzo. Una storia dimenticata)

(Nella foto "La prudenza" di Veronese, affresco trasportato su tela)