CONGELIAMO GLI STUDI DI SETTORE
La proposta di Confartigianato Treviso è sostenuta anche dall'on. Gava tramite un'interpellanza urgente
| Laura Tuveri |
Treviso - Crisi finanziaria. Il presidente di Confartigianato Marca Trevigiana, Mario Pozza chiede di congelare l'applicazione degi studi di settore per l'anno in corso e per il 2009 bloccando gli accertamenti per salvaguardare le imprese trevigiane dalla recessione in atto e andare rapidamente a un confronto con le associazioni di categoria per delineare nuovi e piu' reali strumenti di accertamento.
Tale richiesta è divenuta oggetto di un’interpellanza parlamentare urgente promossa dall'onorevole trevigiano Fabio Gava e sostenuta da oltre 40 parlamentari, rivolta al ministro dell'Economia e delle finanze, Giulio Tremonti. Pozza ha evidenziato che il confronto sugli studi di settore si protrae da almeno 3 anni, da quando nel 2006 con "l'introduzione degli indicatori di normalità economica si è incrinato il rapporto di fiducia e trasparenza instauratosi con gli studi di settore.
Non rispettano lo spirito del protocollo d’intesa firmato il 14 dicembre 2006, è stato chiesto più volte di non applicarli”. La crisi finanziaria, che ha toccato profondamente l’economia reale e mette a dura prova la capacità degli studi di settore di rappresentare correttamente la realtà delle imprese, impone – sostiene il numero uno di Confartigianato - interventi correttivi degli strumenti di accertamento fiscale visto che “La normalità economica definita dagli studi di settore si informa a dati del 2006, o precedenti, riportando un quadro economico che è assolutamente lontano dai risultati che le imprese stanno conseguendo. In questa fase di emergenza urgono risposte straordinarie anche sul fronte dell’applicazione degli studi di settore”.
Confartigianato Marca Trevigiana confida molto che a Roma si tenga conto della proposta per rilanciare l’economia intervenendo sugli stessi con l’introduzione di un correttivo che abbassi i ricavi stimati in maniera proporzionale alla riduzione della crescita economica.