Bersani sfida Renzi: non faccio il figurante
Pier Luigi Bersani 'sfida' Matteo Renzi. L'ex segretario annuncia infatti che domani non parteciperà ai lavori dei tavoli tematici su scuola, ambiente, fisco e Rai convocati dal segretario/premier al Nazareno invitanto tutti i parlamentari democratici.
"Non ci penso proprio. Perché io m'inchino alle esigenze della comunicazione, ma che gli organismi dirigenti debbano diventare figuranti di un film non ci sto'', dice Bersani in una intervista ad 'Avvenire.
L'ex segretario, che già ieri aveva non aveva nascosto tutti i suoi dubbi sull'iniziativa di Renzi, affonda il colpo anche sul Jobs e sulle riforme. Nel primo caso, dice che la riforma del lavoro "mette il lavoratore in un rapporto di forze pre-anni '70" e perciò si pone "fuori dall'ordinamento costituzionale". Sul secondo tema, il no è anche più netto: "Il combinato disposto" tra riforme e Italicum "rompe l'equilibrio democratico. Se la riforma della Costituzione va avanti così io non accetterò mai di votare la legge elettorale''.
Nel corso della giornata, altri deputati di varie minoranze Pd (come Alfredo D'Attorre o Stefano Fassina o altri di 'sinistra dem' di Gianni Cuperlo), avevano annunciato come posizione personale che non sarebbe andati alla riunione di domani al Nazareno. La replica della maggioranza del partito è arrivata da Andrea Marcucci: "Se Renzi non coinvolge il gruppo Pd fa di testa sua, se lo coinvolge sbaglia. La minoranza vorrebbe ribaltare voto primarie. Non si può fare", è il fulminante commento pubblicato su Twitter.