REFERENDUM PER IL FRIULI: MEDUNA RESTA VENETA
Alle urne solo il 42,11% degli aventi diritto
MEDUNA DI LIVENZA – Meduna resta veneta, anzi trevigiana. A votare solo il 42,11% degli aventi diritto: per il successo era necessario almeno il 50% più uno (Nella foto: l'attesa durante lo spoglio).
I numeri I votanti sono stati 1.123 su 2.667 aventi diritto: 42,11% del totale. Si: 1.023, no: 92; schede nulle: 8. Sezione 1: 384 voti su 903 aventi diritto. Sezione 2: 396 su 808; sezione 3: 343 su 887.
La sezione 3 equivale al seggio della sezione Brische, che di fatto ha abbassato di parecchio la media.
Le reazioni Marica Fantuz, presidente del comitato pro-referendum: «Il maltempo non ci ha agevolato, come il gran numero di coloro che, residenti all’estero, non si sono potuti recare alle urne. Un peccato davvero, ma sono convinta che il lavoro del comitato sia stato fatto con coscienza e in maniera responsabile. Ne approfitto per ringraziare tutti quelli che sono andati a votare facendo sentire la propria voce».
Vincenzo Berri, sindaco di Meduna: «Prendiamo atto che la maggioranza dei cittadini non ha voluto questo cambio. Rispettiamo il lavoro del comitato, che comunque è stato intenso e continuativo. La realtà ha dimostrato però che i cittadini di Meduna si sentono trevigiani».
La consultazione è durata domenica fino alle 22 (in quel momento si era presentato il 33% degli elettori) poi oggi fino alle 15, con il risultato riportato. Il referendum era stato ufficializzato dal consiglio dei Ministri dell’11 settembre scorso.
La Corte Costituzionale aveva infatti accolto la richiesta del comitato che aveva portato a Roma un plico contenente le oltre 883 sigle di un’apposita raccolta firme.
Il comitato si formò lo scorso anno, ufficialmente ad ottobre, ed elesse a presidente proprio Marica Fantuz.