03/09/2024poco nuvoloso

04/09/2024nubi sparse

05/09/2024nubi sparse e temporali

03 settembre 2024

Italia

Istat: immigrazione in calo in Italia, -47,3% in 2007-14

| Carlo De Bastiani |

immagine dell'autore

| Carlo De Bastiani |

Istat: immigrazione in calo in Italia, -47,3% in 2007-14

Nel 2014 si contano 278mila iscrizioni in anagrafe dall’estero, l’89,5% riguarda cittadini stranieri. Lo rileva l'Istat. Le immigrazioni (iscrizioni dall’estero) sono in calo di 30mila unità rispetto al 2013 (-9,7%) e di ben 249 mila unità rispetto al 2007 (-47,3%), anno di allargamento della Ue a Romania e Bulgaria, nonché anno precedente l’inizio della lunga fase di recessione economica. Tale riduzione è in maggior parte imputabile ai flussi che riguardano i cittadini stranieri.

Tra i flussi in entrata nel 2014 la cittadinanza più rappresentata è la rumena (51 mila ingressi), seguita dalle comunità marocchina (18 mila), cinese (16 mila) e bengalese (13 mila). Rispetto al 2013 le iscrizioni di cittadini moldavi (-53%), ecuadoriani (-42%), peruviani (-36%) e ghanesi (-33%) sono in forte calo. In aumento, invece, gli ingressi di cittadini pakistani (+23%) e bengalesi (+21%).

Il saldo migratorio con l’estero nel 2014 si mantiene positivo (+141 mila unità) ma si riduce del 22,2% in un solo anno. L’aumento delle emigrazioni nel 2014 sull’anno precedente (cancellazioni dall’anagrafe per l’estero) è dovuto principalmente alle cancellazioni di cittadini italiani (da 82 mila a 89 mila unità, pari a +8,2%). Sono tuttavia in aumento anche le cancellazioni di cittadini stranieri, da 44mila a 47mila unità (+8,8%). Le principali mete di destinazione per gli italiani emigrati nel 2014 sono la Germania, il Regno Unito, la Svizzera e la Francia.

L'Istat rileva inoltre che aumenta in misura consistente rispetto al 2013 (+18,6%) il numero di connazionali laureati con più di 24 anni di età che rientrano dall’estero (7 mila unità). È in leggero aumento (+3,4%) anche il numero di laureati italiani che nel 2014 lasciano il Paese (20 mila).

Nel 2014 i trasferimenti di residenza interni al territorio nazionale coinvolgono 1 milione 313 mila individui. Il valore è in calo rispetto al 2013 (-49 mila unità, pari a -3,6%). Il numero dei movimenti tra Comuni italiani è il più basso degli ultimi cinque anni e supera di poco il valore del 2009, anno di forte calo degli spostamenti interni.

I trasferimenti di residenza interni sono principalmente di breve e medio raggio. Nel 2014 ammontano a 994 mila i trasferimenti tra Comuni delle stessa regione (pari al 75,6% del totale), mentre sono stati 320 mila gli spostamenti di residenza tra regioni diverse (24,4%). Nel 2014 trasferimenti di residenza interni di cittadini stranieri sono stati 239 mila, quasi 10 mila in meno rispetto al 2013.

 



foto dell'autore

Carlo De Bastiani

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×