VITTORIO VENETO – Non un’asta, ma una trattativa privata per trovare degli acquirenti. E i prezzi sono pure scontati. Il comune di Vittorio Veneto ha indetto una gara per vendere nove lotti, nove immobili, ex scuole, terreni e autorimesse, di sua proprietà e oggi inutilizzati. Se le vendite andranno tutte in porto, arriveranno nelle casse comunali almeno 420mila euro. Si tratta di beni inseriti nel piano alienazioni del comune. Non sono inclusi in questo bando né l’ex Mafil né il brolo di San Giacomo di Veglia, beni che pure l’amministrazione Tonon intende vendere.

In vendita, ma con prezzo scontato rispetto alla gara del 2014, finiscono nuovamente le ex scuole elementari di Fadalto (80mila euro), di Fais (50mila euro) e di San Lorenzo (60mila euro): tutte e tre, si legge nell’avviso pubblicato dal comune, necessitato di «un radicale rifacimento». Tra i beni in vendita anche l’ex asilo di via Calcada (70mila euro), che era stato già assegnato ma poi i vincitori si erano ritirati, quattro box coperti nell’autorimessa di via Carducci, che vengono venduti anche singolarmente (uno a 24mila euro, tre a 22mila), sei posti auto nell’autorimessa di piazza Medaglie d’Oro (50mila euro), un box auto nel condominio Vittorio Veneto ’68 di via Battisti (15mila euro). Infine dei terreni, uno a San Lorenzo e un altro ai piedi di Santa Augusta, rispettivamente per 4mila e 1.500 euro.

C’è tempo fino al 2 marzo per partecipare alla gara, il giorno dopo il comune procederà all’aggiudicazione dei beni.