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22 gennaio 2025

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Uomo ucciso a coltellate in casa

L'omicidio è avvenuto a Miane. Indagini in corso

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Uomo ucciso a coltellate  in casa

MIANE - Un marocchino, Medhi Chadi, 42 anni, è stato ucciso, pare a coltellate, nella sua abitazione a Miane. Sul corpo dell'immigrato, operaio e incensurato, sono state trovate varie ferite di arma da taglio alla schiena. I carabinieri di Treviso, secondo quanto si è appreso, stanno procedendo per omicidio.



 

La sua morte è avvenuta nella prima mattinata di domenica. A scoprire il cadavere sono stati i vicini di casa e proprietari dell'appartamento in cui viveva la vittima, al piano superiore al loro. Gli stessi proprietari, che avevano dato in affitto la casa al marocchino, hanno sentito del trambusto, forse una lite concitata, tra la vittima e un'altra persona. Non vedendolo per tutta la mattina, l'affittuario è salito trovando la porta della casa aperta e il cadavere sul pavimento, appena varcato l'ingresso. La casa era soqquadro. 

 

 

I militari dell'Arma hanno informato il magistrato di turno e avviato le indagini, sentendo per primi i vicini di casa e alcuni amici della vittima. Al momento non sarebbero emersi elementi che porterebbero ad una soluzione del caso nelle prossime ore.

 

Di Medhi Chadi non si sa molto: secondo le testimonianze dei vicini era una persona tranquilla, riservata, e non aveva mai avuto problemi con la giustizia. Lavorava come operaio in un’azienda di Pieve di Soligo e si alzava sempre presto per andare al lavoro. Dopo aver vissuto a Follina, era arrivato a Miane nel 2014. Prima viveva in via De Gasperi con alcuni connazionali e poi aveva deciso di trasferirsi in via Roma e vivere da solo. I vicini lo vedeva sempre rientrare solo, tranne qualche volta che era in compagnia di un amico, persona che comunque è risultata estranea ai fatti. Secondo gli inquirenti, però, l’assassino era una persona di cui il 42enne si fidava: si trovava a casa di Medhi all’alba e questo fa pensare che si astato proprio la vittima ad ospitarlo.

 

Le strade e le ipotesi sono tutte aperte. L’unico indizio che hanno, per ora, gli inquirenti è che l’assassino dev’essere scappato a bordo dell’auto della vittima, un’Alfa 47 nera, sempre parcheggiata fuori dall’abitazine di Medhi, che dopo il delitto è sparita.

 


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Stefania De Bastiani

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