"Ridateci i soldi!": Conegliano fa causa allo Stato
Primo comune in Italia a portare lo Stato di fronte al giudice per la restituzione dell'Imu
CONEGLIANO - Conegliano è il primo comune in Italia a fare causa allo Stato per riavere i soldi dell’Imu versati dai cittadini. La questione è annosa e soprattutto piena di cavilli tecnico-burocratici, ma c’è una sentenza della Corte Costituzionale che fa ben sperare la Città del Cima.
E' accaduto che nel 2013, anno oggetto della contesa, il Comune ha versato circa 4 milioni di euro al fondo di solidarietà (parte del gettito Imu totale della città), vedendosi restituire solo 1.286.361,19 euro. Secondo i parametri dei comuni virtuosi avrebbe dovuto ricevere 879.946,91 euro in più. Ebbene, a giugno 2016 la sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il riparto eseguito nel 2013.
Nonostante questo pronunciamento, lo Stato ha però fatto “orecchi da mercante”, non restituendo la cifra chiesta dal comune, che nel luglio 2016 ha fatto un esposto alla Presidenza del Consiglio, al ministero degli Interni e dell’Economia. Rimasto inascoltato l’appello, l’amministrazione Zambon ha deciso di portare di fronte al giudice civile del Tribunale di Venezia lo stesso Stato, reo di non aver rispettato una sua stessa sentenza.
Trattandosi di una decisione della Corte Costituzionale, essa è anche retroattiva, e crea un diritto al risarcimento: come ha spiegato il costituzionalista Luca Antonini, ci sono quindi tutti i presupposti per un’azione incisiva, visto l’inadempimento dell’obbligazione. Potrebbe trattarsi addirittura di indebito arricchimento da parte dello Stato, che è libero di utilizzare quei 900mila euro come meglio preferisce (in mattinata è stato fatto l’esempio di un uso di quella cifra per risanare Mps).
La prima udienza è fissata per il 1 giugno 2017, ed il comune ha intrapreso quest’azione proprio per evitare la prescrizione del caso. Ma non è tutto: come ha spiegato il sindaco Floriano Zambon, c’è una “follia” che riguarda il 2015, con 4 milioni versati e 174mila euro ritornati nelle casse comunali.
Conegliano si è quindi fatta capofila di un gruppo di 44 comuni della Marca, facendo ricorso al Tar del Lazio nell’udienza avvenuta l’8 febbraio. Con questa mossa si chiede di portare in Corte Costituzionale anche il caso del 2015, anche se in questo caso rimane ancora di quantificare la cifra che l’amministrazione vorrebbe vedersi restituita.