Centenario, Botteon “Un fallimento”
Il Comune perde i 100mila euro promessi dallo Stato
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Si è parlato anche delle celebrazioni del Centenario nell’ultimo consiglio comunale. Con la variazione del bilancio di previsione 2018-2020, l’amministrazione Tonon ha reso noto che si dovrà far quadrare i conti senza i contributi annunciati dalla Regione (meno 20.000 euro) e dallo Stato (100.000 euro), ma dall’altro il sostegno di sponsor ed erogatori liberali ha potuto segnare un più 121.800 euro, che si vanno a sommare ai 100.000 già inseriti in bilancio.
«Purtroppo – ha spiegato in aula il sindaco Roberto Tonon – il nuovo governo ha sciolto la struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale (in cui rientrava il Centenario della fine della Grande Guerra ndr) ed ha bloccato tutti i contributi annunciati dallo Stato».
«Dallo Stato – le parole del consigliere Adriano Botteon (gruppo misto) – si sperava arrivassero 100.000 euro e invece nulla e su questo dato c’è da riflettere politicamente perché questo Centenario, a parte i 30mila euro della Regione e i 100mila per il progetto di Brandolini, ce lo siamo pagati con l’aiuto dei privati. Visto che l’amministrazione aveva puntato molto sul Centenario per il rilancio cittadino, come era stato suo tempo (50 anni fa ndr), questo sancisce il fallimento dell’operazione. Ci sono stati sì dei bei gran momenti, ma la ricaduta sulla città dal punto di vista del cambiamento è molto bassa. E questo è una nota dolente. Un fallimento politico del progetto perché l’idea era di rilanciare la città così come avvenne 50 anni fa, cioè anche costruendo strutture nuove finanziate dallo Stato». Parole a cui non sono mancate le reazioni.
«Questo Centenario è tutto fuorché un fallimento – ha dichiarato il sindaco -, mi ritengo molto soddisfatto dei risultati». «Dire che è un totale fallimento è ingeneroso anche verso chi, cittadini e imprenditori, ha dato dei soldi e ai quali evidentemente questo progetto schifo non fa – ha replicato il capogruppo Pd Marco Dus -. Le parole del consigliere Botteon sono ingenerose. Il punto è che non c’è più un ufficio a cui chiedere quei 100mila euro, perché il nuovo governo ha ritenuto il Centenario non di rilevanza nazionale».
«Dal 2014 al 2018 c’era tutto il tempo per chiedere fondi e fare progetti – ha incalzato il consigliere Matteo Saracino (Partecipare Vittorio) -, il punto è che non avete organizzato il Centenario per tempo. Vedremo ora se tutti questi eventi rilanceranno il turismo della città nel tempo». «Questa amministrazione sta organizzando il Centenario dal 2014» ha replicato il presidente del consiglio Silvano Tocchet. «Il grande risultato fino ad oggi ottenuto in tutti gli eventi va oltre la costruzione di un immobile» ha sottolineato l’assessore al Centenario Barbara De Nardi snocciolando numeri sulle decine di migliaia di presenze ai raduni d’arma e non solo e rimandando al mittente ogni accusa di fallimento.