Becca il dissuasore con la bici e si schianta contro la ringhiera di metallo: “Ho rischiato di morire”
Dieci punti di sutura sulla testa, costole incrinate, ematomi ed escoriazioni: il bilancio dell’incidente.
ASOLO - “Ho rischiato di morire”: è il commento di un giovane ciclista di Castelfranco, Alberto Russo che sabato è caduto lungo via Risorgimento ad Asolo dopo aver superato un dissuasore di velocità. Dieci punti di sutura sul capo, alcune costole incrinate, ematomi vari e un gran spavento sono il bilancio dell’incidente.
Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 che lo ha portato all’ospedale di Castelfranco Veneto, per gli accertamenti del caso: dopo un periodo d’osservazione e una tac è stato dimesso.
Alberto è un ciclista esperto e la ripida discesa asolana non lo spaventava ma solcando l’ennesimo dissuasore in gomma (sono più di uno) ha inspiegabilmente persona il controllo della bici ed è andato a sbattere contro una ringhiera metallica che gli ha sfondato il casco e distrutto la bicicletta.
“Se anziché sbattere con la testa fosse finito con il viso contro la ringhiera, sarebbe morto – commenta il papà, Vincenzo – Quando ho visto il caso ho pensato che gli ha letteralmente salvato la vita”.
Il giovane ha raccontato che non correvo veloce e si è persuaso che a farlo cadere sia stato il dissuasore.
“Il giorno dopo sono andato a vedere il posto dell’incidente, per capire perché fosse caduto – spiega il papà - e quando ho visto i dissuasori non ho avuto dubbi: sono in pessimo stato e quello dove ha perso il controllo della bici ha anche delle viti sporgenti”.
Il sindaco di Asolo nonché grande appassionato di ciclismo, Mauro Migliorini, interpellato sulla questione si dice sorpreso e anche dispiaciuto: “Ad Asolo ogni giorno arrivano tantissimi ciclisti ed è la prima volta che accade una cosa simile. In municipio non ci sono pervenute segnalazioni in tal senso ma manderò subito gli operai comunali a controllare i dissuasori. Intanto, faccio i miei migliori auguri di pronta guarigione a questo ragazzo e lo ringrazio per la segnalazione”.