MONTEBELLUNA – Nei pressi della biblioteca comunale un ciclista è stato investito mente percorreva la pista ciclabile di via dei Martiri. Un incidente per fortuna con conseguenze non gravissime ma il fatto che un auto che usciva da via Dante Alighieri lo abbia urtato, in un ambito stradale “protetto” in quanto riservato ai ciclisti ha destato scalpore in città. Sull’accaduto il primo cittadino ha consigliato a tutti di scendere dalla bici per percorrere a piedi quel tratto di strada.

Le dichiarazioni del sindaco hanno però scatenato l’indignazione del consigliere de L’Alternativa Giusta, Fernanda Favotto: “In riferimento all' incidente occorso ad un ciclista che pedalava lungo la pista ciclabile di Via dei Martini ed urtato da un'auto che scendeva lungo Via Dante Alighieri, il Sindaco, come unica soluzione, dispone che in quel punto i ciclisti scendano dalla bici, attraversino il tratto di strada e riprendano il loro percorso. Cioè: in una pista ciclabile, dove per definizione i ciclisti hanno il diritto (ed il dovere) di transitare in sicurezza ed in protezione, viene loro detto che in prossimità di un incrocio, perdono questa tutela e protezione a discapito di quella delle auto”.

La consigliera Favotto quindi conclude: “Questo succede anche in altre parti della città: una città certamente non pensata per le biciclette, senza piste ciclo-pedonali degne di questo nome (in via del Martini come protezione c'è solo una striscia gialla, lungo Boccacavalla la manutenzione latita …), con passaggi pedonali pericolosi (come quelli sulla Bassanese a Posmon o su via Roma all'incrocio proprio con via dei Martini) e dove (vedi PUT) si pensa più a privilegiare lo scorrimento (veloce) delle auto che a salvaguardare pedoni e ciclisti”.