TREVISO - "Tutto inizia con un contatto telefonico, solitamente dall’estero, da parte di un sedicente broker, per presentare la propria società e le possibilità di guadagno investendo un solo piccolo capitale".

Ed ecco che molti, invogliati dalla prospettiva di guadagno e dai primi positivi riscontri positivi, a fronte di un primo bonifico, anche fino al raddoppio del capitale di partenza, cadono nella trappola.

A raccontare la situazione in cui sono incappate decine e decine di persone tra cui anche un signore residente a San Biagio di Callalta, è l’associazione Consumatori24, che ha raccolto le segnalazioni di molti ritrovatisi in questa spiacevole situazione. "L’uomo, ad esempio, aveva investito dapprima qualche centinaio di euro per poi raggiungere con un cospicuo bonifico finale la cifra di 6mila euro. Tuttavia già dal giorno successivo all’ultimo versamento la somma non risultava più nelle casse della piattaforma: quel denaro era andato interamente ed inspiegabilmente perduto".

“Quello che si riscontra inizialmente - spiega l’associazione a tutela dei consumatori - è solo un continuo e costante aumento del denaro in cassa a riprova dei profitti. Poi le telefonate si fanno più frequenti e con esse anche le richieste di nuovi versamenti, sempre maggiori, per accedere a nuovi progetti di investimento. E così il cliente, ormai fidelizzato a seguito dell’esponenziale crescita del capitale investito, decide di fidarsi e di bonificare nuovi importi. Improvvisamente però, ad ogni richiesta di disinvestimento e restituzione di una somma il capitale diminuisce, fino ad azzerarsi.

Sorgono problemi burocratici finché la somma investita sembra del tutto svanita, persa, il più delle volte non visibile nemmeno nel conto cassa presente nella piattaforma”. Consumatori 24 ha provveduto tempestivamente a diffidare la società oltre ad attivare tutte le procedure necessarie al fine di raggiungere un congruo accordo. “Nessuno aveva avvisato il cliente trevigiano, una volta maturata la scelta di intraprendere un percorso di trading, riguardo i rischi legati alla possibilità di perdita del denaro”, spiega l’associazione. Dopo una lunga trattativa, Associazione Consumatori 24 ha raggiunto un accordo con restituzione parziale del capitale.