Tour virtuale per celebrare i 300 anni dalla nascita di Giambattista Piranesi
Lo storico Ennio Tortato nel suo ultimo libro ricostruisce quali possano essere le circostanze che hanno favorito la nascita di Piranesi a Mogliano
| Manuel Trevisan |
MOGLIANO – Poco prima della chiusura dei musei a seguito del recente semi-lockdown, a Mogliano Veneto si era appena inaugurata un’esposizione dedicata a Giambattista Piranesi, per celebrare i 300 anni dalla sua nascita.
La mostra dal titolo “Passato senza fine - Carceri d’Invenzione”, che si avvale anche della collaborazione della Fondazione Giorgio Cini, inaugurata il 31 ottobre, avrebbe dovuto durare fino ai primi di gennaio presso il Brolo Centro d’Arte e Cultura in via Rozone e Vitale 5 a Mogliano, ma, a seguito del mutato scenario pandemico, è stata sospesa.
Niente paura, però, nel caso non si sia fatto in tempo a vederla: l’assessore alla Cultura Giorgio Copparroni, infatti, assicura che: “non appena la situazione sanitaria concederà la riapertura dei musei, l’esposizione rimarrà fruibile per i tre mesi a cui avevamo pensato. Un ringraziamento speciale va al collezionista bergamasco Attilio Pizzigon che ci lascia le 16 incisioni del Piranesi in esposizione”.
Nel frattempo si potrà partecipare al tour virtuale che a breve sarà attivato. “L’esperienza del visualtour sarà un vero viaggio all’interno della galleria – spiega il curatore della mostra Angelo Zennaro – Ci saranno delle schede che illustreranno le diverse tavole del Piranesi, oltre alla possibilità di vedere un filmato tridimensionale realizzato dalla Fondazione Cini che consentirà al fruitore di camminare virtualmente dentro le carceri”.
Giambattista Piranesi è davvero nato a Mogliano?
Giambattista Piranesi - allo stesso tempo scenografo, vedutista, archeologo, architetto, topografo, antiquario, collezionista, mercante, decoratore, artigiano e teorico dell’arte – è senza dubbio un vanto per il territorio, ma va ricordato che l’attribuzione del luogo di nascita è tutt’oggi motivo di diatriba.
L’argomento era stato affrontato a Mogliano già negli anni Sessanta del Novecento – quando l’Amministrazione Comunale dedicò un plesso scolastico all’artista moglianese e Giancarlo Zaramella fondò il Circolo Artistico Piranesi - ed è tornato di attualità con quest’ultima mostra.
A tentare una svolta è lo storico moglianese Ennio Tortato, che l’8 ottobre 2020, al Collegio Astori di Mogliano, con il patrocinio del Gruppo Ricerca Storica Astori e dell’Associazione Culturale Mojan, ha presentato il suo libro “Piranesi e il suo tempo” in cui, tra le altre cose, ricostruisce quali circostanze possano aver favorito la nascita di Piranesi a Mogliano.
“Di lui è stato studiato e scritto quasi tutto – spiega lo storico - Tuttavia, la personalità e l’opera di Piranesi presentano ancora alcuni punti che potrebbero essere approfonditi e chiariti. Assecondando il mio orgoglio moglianese, ho cercato di ricostruire quali circostanze abbiano favorito la nascita di Piranesi a Mogliano, cosa da sempre controversa. La mia ricerca è stata essenzialmente stimolata dal desiderio di setacciare e precisare alcune notizie fornite dallo stesso Piranesi, dai suoi primi biografi e contemporanei, ma anche dal desiderio di chiarire a me stesso alcune interpretazioni scritte nel tempo”.