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30 dicembre 2024

Castelfranco

L’Oncologia spiegata a fumetti diventa digitale

Nascono i video sulla ricerca

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

IOV Castelfranco con vignetta

CASTELFRANCO / PADOVA - Cresce “L’Oncologia spiegata. La ricerca a vignette”, l'iniziativa dell'Istituto Oncologico Veneto IRCCS per la divulgazione scientifica. Dopo il successo dei primi sei opuscoli cartacei nel 2019, a partire dal 31 marzo saranno diffuse sul web quindici nuove puntate video. I filmati, facilmente riproducibili anche via smartphone, sono stati creati con la tecnica della grafica in movimento. L’Oncologia e la ricerca sul cancro sono ancora per la maggior parte dei cittadini un universo sconosciuto: il progetto rappresenta una sorta di percorso di apprendimento e di sensibilizzazione al tema, con l'obiettivo di rendere comprensibili a tutti alcuni concetti di base su come si sviluppano le neoplasie e come è possibile affrontarle.

«Con questa iniziativa l’Istituto Oncologico Veneto vuole contribuire ad avvicinare tutti i cittadini al mondo della ricerca sul cancro, non solo gli addetti ai lavori, in modo da divulgare le informazioni che sono alla base del lavoro scientifico ed assistenziale dell’Istituto Oncologico Veneto – dichiara il direttore generale IOV IRCCS, Patrizia Benini -. Il progetto si rivolge a tutte le persone per offrire una prospettiva nuova e una visione generale di insieme più ampia e completa. Grazie alla comunicazione vengono spiegate le dinamiche alla base della formazione dei tumori, le complessità che deve affrontare la ricerca per ottenere nuovi progressi ed i traguardi raggiunti nell'arco degli ultimi anni. Vengono resi accessibili concetti scientifici che parte della popolazione generale non conosce, o che essendo molto tecnici si può faticare a comprendere o concetti che essendo riferiti al mondo della ricerca vengono percepiti come astratti, lontani dall’utilità diretta per le persone. La conoscenza, anche di base, è importantissima per rendere tutti consapevoli delle possibilità che sono in atto o che si stanno sviluppando, ponendo così le basi per migliorare l'attenzione alla prevenzione, alla cura e quindi alle condizioni di salute».

Sviluppato dal direttore scientifico dello IOV Giuseppe Opocher con la collaborazione di un team composto dalla consulente scientifica Daniela Costardi, dalla giornalista scientifica Elisabetta Mutto Accordi e dall’illustratore Marco Gavagnin, il progetto dell’Oncologia Spiegata si compone di quindici capitoli.

I quindici argomenti sono:

1. IL SISTEMA DI CONTROLLO - La Fabbrica
2. RIPARAZIONI QUOTIDIANE - Il Grattacielo
3. PERCHÉ SI FORMA UN TUMORE - L’Orchestra
4. GLI ULTIMI 100 ANNI DI RICERCA - Viaggio nel Tempo
5. RICERCATORI AL LAVORO - Il Labirinto
6. COME FUNZIONA LA RICERCA - Il Puzzle
7. COME AGISCE IL TUMORE - Sembianze
8. PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA - Segnali
9. TUMORI EREDITARI - Relazioni
10. IDENTIKIT DEL TUMORE - Impronte
11. MEDICINA NUCLEARE - Mappature
12. RADIOTERAPIA - Interventi
13. TERAPIE A BERSAGLIO MOLECOLARE - Codici
14. IMMUNOTERAPIA - Difese
15. IL CORPO IN FORMA – Attenzioni

“L’Oncologia spiegata. La ricerca a vignette” ha ottenuto il patrocinio della Regione Veneto. I video saranno diffusi sul sito ioveneto.it, sui canali social dello IOV e dei partner che hanno aderito all’iniziativa: Comune di Padova, in particolare Progetto Giovani e Rete Città Sane OMS, Assindustria Veneto Centro, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova, Croce Rossa Italiana del Veneto e Uisp Comitato di Padova.

«L'alfabetizzazione della popolazione a proposito degli aspetti scientifici che stanno alla base di temi importanti, come ad esempio il funzionamento del corpo umano, l'insorgenza e la proliferazione delle principali malattie, è molto bassa – specifica il professor Opocher -. Questa conoscenza così superficiale, a volte anche del tutto scorretta, e di frequente appresa per sentito dire, consente la diffusione di concetti errati, che possono rischiare di moltiplicarsi in tempi ridottissimi grazie ai social network. La società, infatti, non viene educata ad adottare un approccio che permetta di riconoscere quelli che possono essere considerati dati di fatto accertati e dimostrati. Inoltre, c'è scarsa consapevolezza del ruolo fondamentale della ricerca e di come questa gestisca e sviluppi i propri progetti. Tale carenza a livello culturale ha ricadute importanti nella società. Compito di un Istituto come le IOV è anche questo: promuovere conoscenza nella società generale».
 

 



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Ingrid Feltrin Jefwa

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