Monopattini: Venezia, un anno di sperimentazione con 400 mezzi
In alcune aree è possibile un controllo da remoto h24 della velocità, e in altre interdette il monopattino dopo pochi metri si ferma
VENEZIA - Il Comune di Venezia ha inaugurato in via sperimentale il servizio di noleggio di monopattini elettrici dal primo agosto 2020, affidandolo a una sola società - la Bit Mobility - con una flotta di 400 monopattini (300 in terraferma e 100 al Lido di Venezia) e 66 aree di parcheggio (50 in terraferma e 16 al Lido).
In alcune aree è possibile un controllo da remoto h24 della velocità, e in altre interdette il monopattino dopo pochi metri si ferma. La circolazione dei mezzi deve rispettare il codice della strada: si possono utilizzare i monopattini su piste ciclabili, zone ciclopedonali e strade con limite di 50 km/h; la velocità consentita è di 20 km/h sulle piste ciclabili e carreggiate e di 6 km/h in quelle pedonali. E' assolutamente vietato l'utilizzo del mezzo in due persone e il caschetto di protezione è obbligatorio dai 14 ai 18 anni.
Vi sono tre formule di abbonamento più una tariffa per chi vuole concentrare l'uso in un'ora con sblocchi illimitati e pacchetti che consentono sblocchi giornalieri e settimanali. Nel primo anno di sperimentazione l'età media dell'utente va dai 30 ai 33 anni, il 75% maschile. I lavoratori sono il 51%, studenti il 21% e liberi professionisti il 18%. Il monopattino è stato impegnato principalmente negli spostamenti legati al tempo libero (72%) per quelli casa-lavoro (23%). La fascia oraria di maggior utilizzo è quella dalle ore 16 alle 20. Il 22 luglio scorso, la Giunta comunale ha approbvato la delibera per l'affidamento definitivo del servizio, prevedendo una flotta di 550 monopattini per una sola licenza.