Borso del Grappa: petizione ed esposto protocollati ma ai consiglieri non arriva nulla
Falla nel sistema di protocollo in Comune. Minoranze all'oscuro di 500 firme raccolte per la sicurezza e di un esposto sulla nuova scuola di Semonzo
BORSO DEL GRAPPA - Ultimo Consiglio comunale infuocato a Borso del Grappa: le minoranze scoprono una falla nel sistema di protocollo del comune. Le richieste che i cittadini fanno arrivare in municipio, non arrivano poi, nei fatti, ai consiglieri ai quali erano destinati. Il sindaco si scusa, ma le minoranze mettono in discussione il modus operandi di 5 anni dell'amministrazione Dall'Agnol e che quanto doveva arrivare ai consiglieri, sia effettivamente arrivato a destinazione, cioè a tutti i consiglieri comunali. "I cittadini ci fermavano per strada per chiederci in merito alcune richieste fatte all'amministrazione" ha spiegato in aula Lisa Celotto "passi non ricevere risposta dall'ammministrazione, ma i cittadini si stupivano che neanche noi consiglieri di minoranza non avessimo preso alcuna iniziativa. Il problema era che noi quei protocolli non li abbiamo mai ricevuti".
In particolare, l'amministrazione di dall'Agnol, si sarebbe dimenticata di far arrivare alle minoranze una petizione sulla sicurezza con 500 firme e un esposto riguardante il luogo di realizzazione della nuova scuola elementare di Semonzo, ritenuto soggetto ad esondazioni. "Un gesto inopportuno e una grave mancanza di rispetto verso i cittadini e verso le minoranze", conclude Celotto. Nel corso del dibattito, è in realtà emerso che ad essere esclusi dall'indirizzario del protocollo sarebbero stati anche i consiglieri di maggioranza e che, in un comune che registra 27mila protocolli all'anno, la cosa sia passata innosservata, quasi fino a fine legislazione.
"Una mancanza che non giustifico assolutamente, anche se fatta in completa buona fede" ha detto il sindaco Flavio Dall'Agnol, durante la seduta comunale. "Avremmo potuto fare le fotocopie, ma non l'abbiamo fatto. Spero che i consiglieri abbiano capito che non vi è stata volontà politica o intenzione di celare alcunchè. Mi scuso per quanto successo. Si poteva superare "la mancanza" facendo arrivare le fotocopie nelle cartelline dei consiglieri, ma non è stato fatto. Ovviamente, da oggi prenderemo provvedimenti".
"Difficile non accorgersi che non si è fatto arrivare ai consiglieri un esposto e i documenti di 500 cittadini di Borso che in tutto ha poco più di 6000 abitanti" puntualizza Nadine Tabacchi, di Cambia Borso "abbiamo dovuto fare un accesso agli atti, dopo varie segnalazioni dei cittadini: quanto successo mette in dubbio i controlli di 5 anni e il nostro ruolo di minoranza".
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