Olocausto: premio per la testimonianza a Friedlaender, 100 anni e sopravvissuta ai campi
"La nostra democrazia ha bisogno di persone come lei"
MONDO - Il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha consegnato a Margot Friedlaender, 100 anni, sopravvissuta all'Olocausto, il Premio del Walther Rathenau Institut per le sue testimonianze sulla persecuzione e lo sterminio degli ebrei durante il nazismo. "La nostra democrazia ha bisogno di persone come lei", ha dichiarato Steinmeier nell'assegnare il riconoscimento ed ha ringraziato Friedlaender per il suo "dono di riconciliazione". Friedlaender sa cosa può succedere se troppo pochi cittadini professano la democrazia e sa cosa le persone possano fare l'una all'altra, ha dichiarato il capo dello stato federale, sottolineando come - in qualità di testimone diretta - Friedlaender si adoperi per trasmettere questa conoscenza.
La famiglia di Friedlaender morì ad Auschwitz, mentre lei sopravvisse all'internamento nel campo di concentramento di Theresienstadt. Nel 1946 si trasferì negli Stati Uniti con il marito Adolf Friedlaender e alla morte di lui, tornò nella sua città natale, Berlino, dove vive dal 2010. Friedlaender racconta continuamente la propria esperienza presso le istituzioni o incontrando i ragazzi nelle scuole. "Non possiamo cambiare quello che è successo. Ma non deve mai più accadere", ha sottolineato alla cerimonia di premiazione. "Non dobbiamo mai più abbandonare la comunità ebraica, si tratta di una nostra responsabilità nel presente e nel futuro", ha affermato Steinmeier, sottolineando poi che non solo gli ebrei sono chiamati ad alzare la voce contro l'odio verso gli ebrei.
"Anche tutti gli altri, anche i non ebrei, devono condurre questa lotta", ha sottolineato. Steinmeier ha poi espresso rabbia per il fatto che l'antisemitismo si manifesti nel paese. "Per strada, nei cortili delle scuole, principalmente su Internet, proprio nel nostro paese", ha dichiarato. Del riconoscimento dell'istituto intitolato a Walther Rathenau vengono insignite persone che si sono distinte per il loro operato in politica estera. Lo scorso anno ad essere premiata era stata l'allora cancelliera Angela Merkel.