Treviso, le case di riposo dell’Israa al centro del progetto di ricerca sulla demenza
Siglato il protocollo di ricerca tra Irccs di Venezia e Israa Treviso sulla neuroriabilitazione a servizio anche degli utenti delle strutture trevigiane
| Isabella Loschi |
TREVISO - Condivisione di competenze e risorse per estendere e sviluppare la ricerca e il servizio di neuroriabilitazione a favore delle persone colpite da decadimento cognitivo, con lo scopo di identificare metodi innovativi e avanzati di diagnosi e prognosi delle demenze. Sulla base di questi obiettivi è stata stretta la nuova convenzione di collaborazione scientifica tra l’Israa di Treviso e l’Irccs San Camillo di Venezia. Questa convenzione di collaborazione ha lo scopo di condividere le competenze e le risorse per estendere e sviluppare la ricerca e il servizio di neuroriabilitazione a favore delle persone colpite da decadimento cognitivo, con lo scopo di identificare metodi innovativi ed avanzati di diagnosi e prognosi delle demenze. Israa, nell’ambito di questa collaborazione metterà a disposizione la propria banca dati (naturalmente in forma volontaria ed anonima) delle persone affette da demenza, nonché le competenze che i propri dipendenti hanno maturato negli anni nella cura delle persone affette da questa patologia.
Vista la competenza elevata dell’Irccs sulla neuroriabilitazione e la possibilità di Israa di raggiungere persone affette da decadimento cognitivo o demenza, si è deciso di mettere a sistema le competenze e le risorse per portare avanti la ricerca sul decadimento cognitivo.
Dalle prime idee sul tavolo di ipotizza di poter sfruttare le competenze e la rete dei due enti per riuscire a portare avanti programmi di intervento e stimolazione cognitiva anche attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia e di tele-riabilitazione a domicilio dei pazienti, anche grazie alla rete dei servizi gestita dall'Israa. Un’ultima ipotesi di lavoro congiunta, che potrebbe favorire una migliore comprensione delle demenze e del loro sviluppo, è quella di raccogliere, in modo anonimo e volontario, le informazioni cliniche delle centinaia di persone che ogni anno si affidano ai servizi di Israa, con il fine di generare una banca dati per la ricerca in questo campo, per lo studio, tramite modelli avanzati di analisi per creare nuovi predittivi sul decorso dell’invecchiamento sano e patologico.
“La firma dell’accordo di collaborazione con l’Ircss - aggiunge al termine dei lavori il presidente di Israa Mauro Michielon - è, per Israa, un’importante opportunità per acquisire nuove conoscenze e competenze per curare e sostenere al meglio sia le persone colpite da decadimento cognitivo residenti nelle nostre strutture, che le circa 600 da noi assistite a domicilio. Siamo convinti che fare rete sia il modo migliore per affrontare e risolvere problematiche pressanti come questa e farlo con eccellenze italiane come il San Camillo di Venezia permetterà ai nostri dipendenti di crescere professionalmente e consentire ad Israa di ulteriormente migliorare ed estendere i servizi già offerti”.
“Stiamo disegnando dei nuovi fronti di collaborazione- ha spiegato Giorgio Arcara, vicedirettore scientifico dell’Irccs San Camillo - Questi nuovi fronti hanno come focus lo sviluppo di tecnologie di assistenza domiciliare e di metodi innovativi per diagnosi e prognosi dei pazienti".