Coronavirus: case di riposo, stop alle visite
L’Israa di Treviso vieta le visite a familiari e amici degli anziani fino al 1 marzo
| Isabella Loschi |
TREVISO - Niente visite nelle case di risposo. L’Israa di Treviso dopo le disposizioni contenute nell’ordinanza per far fronte all’emergenza coronavirus ha deciso di chiudere le porte delle residenze della città a pareti, amici e volontari. Fino a domenica 1 marzo nessuno potrà entrare nelle strutture che ospitano gli anziani.
“Considerata la fragilità delle persone anziane non autosufficienti residenti e ritenuto di agire per la massima tutela della salute individuale e pubblica di quanti a diverso titolo frequentano l’Israa - si legge nella direttiva firmata dal direttore Giorgio Pavan - sono vietate le visite nelle residenze anziani da parte di parenti, amici e volontari”. Viene concessa la deroga nei casi “di particolari problemi di salute delle persone ospitate nelle residenze e garantite le visite specialistiche programmate”.
“Vietate le celebrazioni religiose, sospese le manifestazioni pubbliche previste nelle sale di formazione delle residenze e tutte le altre manifestazioni come compleanni, attività di gruppo”. Sono temporaneamente bloccate anche le attività dei Caffè Alzheimer e quelle dei centri sollievo.
L’Israa precisa inoltre che tutti i servizi ordinari individuali continuano così come il centro diurno ma raccomanda “di verificare all’ingresso l’eventuale presenza di sintomi collegabili al coronavirus”.