ACCUSA LO SPOSO DAVANTI ALL'ALTARE
Scena manzioniana sabato mattina a Motta
MOTTA DI LIVENZA – Si stava sposando sabato mattina a Motta, in località San Giovanni. Ma a un certo punto una bella ragazza di 27 anni, originaria di Napoli ma residente a Milano, è piombata in chiesa con una denuncia in mano.
Attimi di imbarazzo per un 43enne mottense che si stava sposando proprio in quel momento. Infatti la donna, da tempo nel mondo dello spettacolo, ha denunciato l’uomo per alcune promesse secondo lei mai mantenute.
«Mi aveva promesso un posto di lavoro, mi aveva promesso mari e monti – dice la giovane – ma ci ho rimesso 50mila euro e la salute.
Doveva rilanciarmi nel mondo dello spettacolo, nel qale lavoravo già. Ma tutto quello che mi diceva si è rivelato falso». La situazione andava avanti da circa un anno, quando la donna aveva conosciuto il mottense, che le aveva promesso un impiego sicuro nel mondo dello spettacolo.
«Ma poi non si è fatto più sentire, non rispondeva più al telefono, sparito, lasciandomi in un mare di debiti». Da qui la scelta radicale: presentarsi all’altare e consegnare la copia della denuncia al celebrante.
Il quale, con calma e gentilmente, ma in maniera comunque ferma, ha invitato la ragazza ad uscire: intanto però la protesta era già realtà.
La fotocopia della denuncia è stata portata in molte buche delle lettere del paese. Mentre oggi altri creditori presenteranno ulteriori denunce, dopo aver letto quanto accaduto. A Motta da sabato si para molto di questa storia, che potrebbe finire in un’aula di tribunale. GR