Lo spettacolo "Centottanta giorni" arriva a Montebelluna
L'evento è organizzato dalla compagnia teatrale Borbomoccolo in collaborazione con LILT Delegazione di Montebelluna.
| Fanni Guidolin |
MONTEBELLUNA - "Centottanta giorni" è il titolo dello spettacolo teatrale tratto dall'omonimo libro di Manuela Campalto. Libro in cui la scrittrice ha deposto il suo primo sospiro di sollievo dopo quattro anni di vita in giro con il cancro. Un cancro resistente. Anni in cui la Campalto ha accumulato emozioni che solo chi conosce questa sfida del destino sa, e che l'hanno profondamente cambiata.
La scrittura, che ha sempre amato, è diventata lo spazio in cui depositare paure, speranze, grinta, rabbie e mezzo per curare una grande ferita. Centottanta giorni è una storia narrata tra poesia e romanzo, la storia di Emma, del suo sprofondare nel buio del cancro e del suo ricostruire una vita lieta. È una sorta di metafora della storia di tante di noi.
"In qualche modo le parole hanno trovato da sole il loro posto nelle pagine" afferma Manuela. Il libro non ha un circuito commerciale, ma tramite il passa parola è arrivato nelle mani di un regista che lo ha trasformato in un commovente spettacolo teatrale. "È così che Centottanta giorni continua a curarmi", aggiunge Manuela.
L'evento è organizzato dalla compagnia teatrale Borbomoccolo in collaborazione con LILT Delegazione di Montebelluna. I fondi raccolti saranno finalizzati alla realizzazione di altri eventi in ambito oncologico. Spettacolo previsto per venerdì 14 ottobre alle 20.30 presso il Teatro Binotto di Montebelluna: ingresso gratuito con offerta libera.