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08 settembre 2024

Vittorio Veneto

A Vittorio Veneto la prima mondiale del film italiano sui “no vax”

“Dreamland – La verité sur l’affaire Convoi de la liberté” partecipa a 30_70 Doc Fest, festival vittoriese dedicato ai mediometraggi internazionali

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

angela rafanelli

VITTORIO VENETO - Il film italiano sui “no vax” verrà proiettato per la prima volta a Vittorio Veneto. “Dreamland – La verité sur l’affaire Convoi de la liberté” partecipa infatti a 30_70 Doc Fest, festival vittoriese dedicato ai mediometraggi internazionali. Il lavoro di Marco Pinnavaia verrà proiettato sabato 22 ottobre alle 21 al Multisala Verdi. Due documentaristi italiani hanno seguito il “Convoglio della libertà” francese e le proteste dei manifestanti contro le leggi e le restrizioni introdotte durante l’emergenza legata al Covid-19.

 

Il convoglio, partito da Nizza all’inizio di quest’anno, si ispirava alle proteste inscenate dai camionisti canadesi. Tra i giurati del festival ci sarà anche la giornalista Angela Rafanelli. La conduttrice di “Linea Verde” ha partecipato a “Domenica In” e a “Quelli che il calcio”, ha lavorato come inviata delle Iene ed è reduce dal successo di “Sex”, trasmissione divulgativa di RaiTre. Rafanelli sarà la protagonista di un talk che esplorerà vari aspetti dell’educazione sessuale. Sarà accompagnata dalla dottoressa Elena Mozzo, pediatra ed esperta di educazione sessuale.

 

Al talk parteciperanno più di 100 studenti e studentesse dell’alberghiero “Beltrame” e del liceo artistico “Bruno Munari” di Vittorio Veneto. "Parlare di sessualità e affettività è un atto necessario e richiede un continuo aggiornamento di approcci e di modalità – spiega Rafanelli -. Con questi incontri voglio continuare a dialogare con i ragazzi e le ragazze, perché anche se le telecamere sono spente la curiosità e il bisogno di conoscere sono e devono essere sempre accesi. Quando si parla di sesso, l’unica cosa davvero scandalosa è l’ignoranza. Sostenere ragazze e ragazzi nella loro voglia di conoscersi ed esplorare è un diritto che tutti gli adulti hanno il dovere di tutelare. Le scuole del vittoriese sono state le prime a rispondere a questa proposta".

 



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Roberto Silvestrin

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