Svastiche e simboli no vax sulla foto del sindaco di Paese: "Atti incivili"
Solidarietà al sindaco Uberti, Zanoni: “Solidarietà a Katia Uberti contro frange violente e intolleranti”
| Isabella Loschi |
PAESE - Dopo le scritte no vax sui muri della scuola elementare di Castagnole di Paese e le minacce al sindaco Katia Uberti sul suo profilo Facebook dove il primo cittadino aveva condannato l’atto vandalico definendo “vili e codardi” gli autori dell’imbruttimento della scuola, ora l’ennesimo gesto contro Uberti. Questa volta è stata raffigurata in una finta foto con una svastica, diffusa sul canale telearma dei no vax. Uberti dopo la denuncia per gli atti vandalici ha sporto denuncia anche contro queste persone che sui social minacciano e insultano, nascoste dietro falsi profili. “Sono atti incivili e inutili che devono essere fermati”, ha detto Uberti alla quale in questi giorni sono arrivati tanti messaggi di solidarietà, da parte die cittadini e dei sindaci trevigiani.
“Chi ha marchiato l’immagine della sindaca Uberti con la svastica, simbolo che ha segnato le peggiori atrocità del genere umano, ha con tutta evidenza una visione del mondo autoritaria e antidemocratica. Altro che accuse di nazismo: queste frange di estremisti coltivano i germi pericolosissimi dell’intolleranza e della violenza”, le parole del consigliere regionale del Pd Veneto, Andrea Zanoni. “Innanzitutto, come cittadino di Paese, rivolgo la mia solidarietà alla sindaca. E credo sia essenziale che tutta la comunità locale si stringa attorno ai presidi istituzionali, per respingere al mittente ogni ripugnante intimidazione o minaccia. E per affermare i veri valori della democrazia, che non contemplano di certo queste forme di inciviltà da perseguire a livello giudiziario”.
Legi anche:
Scritte no vax a scuola, insulti e minacce sui social al sindaco di Paese: "Scattano le denunce"