“Casa di comunità a Montebelluna? Dovevamo mostrarci uniti in consiglio!”
L’ipotesi di un possibile ridimensionamento del progetto apre nuove incognite
MONTEBELLUNA – Davide Quaggiotto consigliere comunale dei Democratici per Montebelluna interviene sul dibattito cittadino di questi giorni: l’ipotesi che il progetto dell’annunciata Casa di comunità che dovrebbe sorgere nell’ambito dell’ospedale vecchio venga ridimensionato. In tal senso va precisato che non vi sono né conferme né smentite da parte dell’Ulss 2, pertanto il timore che struttura e servizi possano essere ridotti, rispetto a quanto ventilato in origine, permane. Va rammentato che il tema era tra quelli illustrati nella mozione proposta dalle opposizioni e bocciata dalla maggioranza, mozione che viceversa a Valdobbiadene è stata approvata all'unanimità.
“Relativamente alle notizie sul possibile ridimensionamento della casa di comunità possiamo dichiarare che questa voce dimostra che una presa di posizione unitaria del consiglio comunale sui temi del sociosanitario, che interessano il territorio, era più che mai opportuna. Invece la mozione presentata con il gruppo Insieme per Montebelluna è stata bocciata. In altri comuni, c'è stato un atteggiamento diverso da parte dell'amministrazione - precisa Quaggiotto -. Ad esempio, qualche settimana fa, i sindaci di Cappella Maggiore, Cordignano, Colle Umberto, Fregona e Sarmede hanno scritto una lettera alla direzione medica dell’ULSS 2 denunciando la grave situazione rappresentata dalla carenza di medici e le conseguenze che vivono i cittadini. Questa iniziativa rappresenta una bella azione utile a salvaguardare le comunità”.