"Truffa del falso maresciallo": arrestato 25enne
La Polizia recupera monili e orologi preziosi
PADOVA – La Polizia di Stato ha arrestato un venticinquenne napoletano, responsabile di un’estorsione ai danni di un’anziana di 83 anni residente a Piazzola sul Brenta. L'episodio è avvenuto giovedì 12 dicembre, al termine di un raggiro orchestrato con la tecnica del “falso maresciallo dei Carabinieri”. Grazie all’intervento tempestivo della Squadra Mobile di Padova, con il supporto della Polfer di Verona, gli agenti sono riusciti a individuare il giovane mentre tentava di fuggire a bordo di un treno Frecciarossa diretto a Napoli.
La truffa e il raggiro
La vicenda ha avuto inizio con una telefonata che l’anziana ha ricevuto nel pomeriggio. Un uomo, spacciandosi per maresciallo dei Carabinieri, l’ha informata che il figlio aveva provocato un grave incidente stradale e che sarebbe stato necessario un ingente pegno in oro per evitarne l’arresto. Con tono intimidatorio, il falso maresciallo ha insistito affinché la donna consegnasse tutti i gioielli e gli oggetti di valore in suo possesso a un incaricato che si sarebbe presentato di lì a poco presso la sua abitazione.
Terrorizzata per la sorte del figlio, la donna ha accettato la richiesta, consegnando a un giovane italiano i preziosi custoditi in casa. Solo l’arrivo della figlia, che ha intuito quanto accaduto, ha permesso di allertare la Polizia, avviando le indagini.
L’arresto
La Squadra Mobile di Padova si è mossa con grande rapidità, avviando un’indagine che ha permesso in poche ore di identificare il sospetto. Il venticinquenne si era già allontanato da Padova e si trovava a bordo di un treno diretto a Napoli, con cambio a Verona. Grazie al coordinamento con la Polizia Ferroviaria, il giovane è stato intercettato e bloccato alla stazione di Verona Porta Nuova. Durante il controllo, gli agenti hanno trovato nelle sue tasche i monili e gli orologi estorti alla vittima, che saranno restituiti appena possibile.
Precedenti e misura cautelare
L’arrestato, già noto alle forze dell’ordine per un precedente legato alla detenzione di sostanze stupefacenti, è stato condotto davanti all’Autorità Giudiziaria. Nel corso del giudizio direttissimo, è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Napoli, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’appello della vittima
Profondamente scossa dall’episodio, l’anziana ha voluto ringraziare la Polizia per il tempestivo intervento che ha permesso di recuperare i beni sottratti. Ha poi esortato tutti i cittadini, in particolare gli anziani, a prestare attenzione a telefonate sospette e a rivolgersi immediatamente alle forze dell’ordine in caso di dubbi.
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