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18 dicembre 2024

Montebelluna

“Botta e risposta” sulla riqualificazione dell’ex posta a Montebelluna

La minoranza torna per l’ennesima volta sulla questione e prende posizione suscitando le ire della maggioranza

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

ex posta a Montebelluna

MONTEBELLUNA – Se c’è un’amnesia urbanistica a Montebelluna è proprio l’ex area Posta. Sita in pieno centro è un poco edificante biglietto da visita per chi entra in città, visto lo stato di degrado in cui versa, tant’è che da tempo l’opposizione consiliare chiede d’intervenire, esaminando il progetto di riqualificazione, presentato in Municipio dalla proprietà. ‘’Il progetto di riqualificazione dell’ex area Posta è stato depositato in comune nel maggio 2021. Quindi 2 anni fa. Da allora giace nei cassetti del comune – dichiarano i consiglieri del gruppo Democratici per Montebelluna -. Come minoranza abbiamo sollecitato più volte la convocazione di commissioni per affrontare l’argomento, vista la sua importanza. Ma senza esiti. Il mese scorso l’amministrazione ci ha proposto di incontrarci non ufficialmente per parlarne ma noi abbiamo declinato l’invito sostenendo che serva una riunione ufficiale. Infatti, di conseguenza abbiamo presentato nuovamente una richiesta di commissione”.

Queste le ragioni del diniego: “Un argomento come questo deve essere collocato nei normali binari istituzionali per garantire il principio di trasparenza e non nascondere nulla ai montebellunesi. Tuttavia l’amministrazione ha comunque convocato un incontro privato tenutosi oggi (ieri, ndr), al quale non ci siamo presentati. Ribadiamo che una città deve essere amministrata garantendo trasparenza e rendendo conto ai cittadini dell’operato. Non attraverso incontri non ufficiali, senza verbali, su temi delicati e con silenzi su argomenti importanti. Peraltro, durante questa riunione informale era prevista l’illustrazione di uno studio commissionato dal comune nell’agosto 2021 sul progetto di riqualificazione. E anche questo studio è stato finora dimenticato. Chi amministra deve essere al servizio dei cittadini. Il comune non è un’associazione privata in cui si può fare ciò che si vuole. Questo comportamento sulla vicenda dell'ex Area Posta si somma alla convocazione con molti mesi di ritardo della commissione sulle opere finanziate con il PNRR e all’atteggiamento non costruttivo tenuto a più riprese nei confronti delle minoranze’’.

Alle dichiarazioni dei Democratici per Montebelluna sono seguite rapidamente le esternazioni dell’amministrazione comunale: una replica particolarmente dura. “L’atteggiamento del PD si commenta da solo ma nel rispetto dei cittadini è doverosa una replica. Mettiamo in chiaro le cose - interviene il sindaco, Adalberto Bordin -. La commissione consiliare richiesta dal PD si farà, non vi è dubbio, ma quando sarà necessario, ovvero in funzione del Consiglio comunale in cui si andrà a discutere il Piano di recupero dell’area. Del recupero dell’area se ne parla da decenni e, come già ribadito molte volte, questa amministrazione ha tutta l’intenzione di arrivare ad una definizione del Piano a patto che siano svolti gli opportuni approfondimenti. Di qui l’esigenza di commissionare uno studio ad un urbanista esterno: uno studio prodotto alla fine dell’anno scorso e tutt’altro che nascosto, prova ne sia che l’incontro a cui il PD ha rifiutato di partecipare è stato condotto proprio dall’urbanista esterno ed ha avuto ad oggetto proprio lo studio in questione. Un incontro che non ha sostituito affatto il lavoro della Commissione ma che semmai è stato una occasione in più che come amministrazione abbiamo voluto organizzare proprio per coinvolgere la minoranza e dotarla di tutte le informazioni necessarie affinché potesse avere un quadro completo della situazione. Infine, è quantomai singolare che il PD, che tanto professa interesse per il destino dell’ex postale, messo di fronte alla possibilità di poterne approfondire gli aspetti del piano di recupero in un incontro tecnico, declini l’invito: evidentemente l’interesse reale per il recupero dell’area è inferiore alla volontà di strumentalizzare il tutto. Viceversa, devo sottolineare come parte dell’opposizione, ma non del PD, abbia partecipato responsabilmente all’incontro. Ulteriore dimostrazione di come il PD abbia preferito strumentalizzare il tutto”.

Aggiunge il presidente della Commissione Urbanistica, Giorgio Capovilla: “Questo incontro, proposto dal sindaco, rappresenta di fatto la possibilità di accedere agli atti da parte di tutti i consiglieri presenti. L’intento era infatti quello di un incontro prettamente tecnico propedeutico ad una futura commissione consiliare, durante la quale i consiglieri potessero porre all’urbanista che approfondite le regole urbanistiche del caso e ai tecnici comunali tutte le domande necessarie per approfondire al meglio la questione. Un’opportunità di conoscenza, dunque che, purtroppo, per i consiglieri del PD, si è trasformata in un’occasione persa”. Conclude l’assessore all’urbanistica, Elzo Severin: “L’incontro è uno strumento in più che l’amministrazione ha voluto inserire per coinvolgere anche la minoranza nel percorso che porterà alla riqualificazione dell’area Ex Postale. Parliamo di una riqualificazione complessa, in un luogo super centrale, che merita di essere affrontata con tutto l’approfondimento necessario avendo cognizione dei possibili scenari futuri”.

Leggi anche:
"C'è un progetto per riqualificare il complesso "la posta" a Montebelluna, area ora abbandonata"
 

 


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