A28, CASELLO APERTO. ZAIA: SCUSE PER I 40 ANNI D’ATTESA
«Abbiamo il 30% di strade in meno rispetto alla media nazionale»
GODEGA DI SANT'URBANO - "Aprire questa autostrada, e oggi il casello di Godega di Sant'Urbano, ha soprattutto un senso di civiltà e di rispetto della vita umana: noi, lo ripeto, dovremmo semplicemente scusarci con i cittadini perché ci abbiamo messo quarant'anni a portarla a termine. Il senso dell'opera è che oggi siamo qui anche a commemorare Emanuela Dan, una delle tante vittime di una viabilità inadeguata e insicura il cui traffico oggi possiamo drenare su una strada dedicata".
Lo ha aggiunto il presidente del Veneto Luca Zaia, intervenendo all'inaugurazione del casello autostradale che apre la ormai completata A28 Conegliano-Pordenone-Portogruaro al territorio di Godega di Sant'Urbano.
"Il mio intervento sarà brevissimo - ha esordito - per il timore di allontanare ancora, sia pur di qualche minuto, la fruizione di questo intervento atteso da due generazioni. Esso é frutto di un lavoro di squadra, che ha visto i cittadini credere alle promesse degli amministratori, a partire dagli espropriati che hanno ceduto i loro terreni senza opporsi e anzi con la speranza che la strada si facesse. L'A28 - ha ricordato -va a sgravare la Pontebbana, che ha 8,29 incidenti per chilometro l'anno, e ci auguriamo che ponga fine alla lunga lista di vittime che la sua mancanza ha voluto come tributo".
"Oggi dico che questa si presenta alla comunità internazionale come la vera autostrada per la difesa dell'ambiente: molti la verranno a copiare - ha sottolineato Zaia -. Ma quanti ostacoli ha incontrato e quanti vi si sono opposti, da ultimo inventando persino una variante di tracciato. Quello odierno è il segnale positivo di una squadra che vuole crescere, in un Veneto che sconta ancora una mancanza di trasferimenti da Roma che si perde nella notte dei tempi e che ci porta ancora a dire che abbiamo il 30% di strade in meno rispetto alla media nazionale".