A Montebelluna c’è pure chi si lagna per il tricolore
Il consigliere Giovanni Mondin furente perché la bandiera è stata tolta
MONTEBELLUNA – Mah, viene proprio da pensare che a Montebelluna ci sia gente fortunata che ha tempo ed energie per cavillare su tutto oppure che le considerazioni di queste persone riscuotano un’attenzione immeritata. L’ultimo motivo di disappunto è stata la bandiera italiana, si proprio così, il tricolore! A narrare le vicissitudini della bandiera posta nel piazzale antistante il municipio è stato sui social il consigliere comunale Giovanni Mondin, senza nascondere la sua indignazione, per come sono andate le cose.
“Lunedì 10: bandiera a mezz’asta sul pennone davanti al Municipio (morte Arnaldo Forlani). Martedì 11: passo e la vedo ancora a mezz’asta. Sento il Sindaco, e gli propongo di tirarla su, in alto, al posto che gli compete, dove orgogliosamente sventola nel cielo azzurro. Lo facciamo assieme, mi sento meglio a vederla lassù, mi fa tornare indietro nel tempo, quando mi insegnarono ad amare il Tricolore e la Patria che rappresenta. Mercoledì 12: Antonio Netto (responsabile della protezione civile, ndr) è subissato da telefonate, pretestuose e saccenti, alcune cattive, di persone che chiedono spiegazione dell’accaduto. Per non esacerbare animo alcuno, la toglie. Mi chiedo: ma veramente la nostra bandiera dà fastidio? Sono davvero questi i problemi di questi signori (con la s minuscola)? Abbiamo ancora molto da imparare! W l’Italia, W il Tricolore”.
All’origine del problema che paradossalmente emerge solo ora, ci sarebbe il regolamento secondo cui il tricolore va esposto solo in circostanze particolari o su richiesta della Prefettura o altri enti pubblici. Viceversa, non ci sono preclusioni quando la bandiera è posta su un edificio pubblico (scuole, municipio, ecc.) però non è questo il caso visto che era stata issata su un pennone vicino al monumento dirimpetto al palazzo comunale. Ma sulla questione Mondin obbietta che il “famigerato regolamento” non sia da considerare in virtù del dpr 121 del 7 aprile 2000. Sulla diatriba pare che il sindaco si sia riservato di approfondire. Certo è che viene proprio da chiedersi a chi dia fastidio una bandiera, la nostra, che sventola in piazza?
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo